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Armi ereditate

Autore: Avv. Patrizia Cappiello | Pubblicato Ottobre 2016 in Cultura

Ho ereditato da mio padre, morto da poco, dei fucili da caccia. Non ho il porto d’armi. Come posso detenerli?

Quando si riceve un’arma a titolo ereditario è necessario farne immediata denuncia alla Questura o al Commissariato di zona oppure alla stazione dei Carabinieri competente per territorio. Se si decide di conservarla è necessario essere in possesso di una regolare licenza di porto d’armi o del Nulla Osta. Il titolare di un Nulla Osta è autorizzato solo a trasportare l’arma dal luogo di acquisto a quello di detenzione, mentre chi ha un porto d’armi può trasportare fino ad un massimo di 6 armi contemporaneamente senza vincoli di orario o di percorso. La procedura per ottenere il Nulla Osta è certamente meno complessa di quella del porto d’armi ma comunque richiede che non si siano riportate condanne per furto, rapina, estorsione, e quant’altro. è possibile detenere fino ad un massimo di 3 armi comuni da sparo, 6 armi sportive e un numero illimitato di fucili da caccia. Le armi possedute non possono essere portate fuori dal luogo di detenzione, a meno che non si abbia l’autorizzazione della Questura.
La custodia delle armi deve avvenire in maniera diligente nel rispetto di alcune regole ben precise, volte a evitare che persone non autorizzate, in primis i minori, possano accedervi o impossessarsene. Anche se non è necessario che siano custodite in cassaforte o che ci sia addirittura un sistema d’allarme, le armi devono essere riposte in un armadio chiuso a chiave e controllato, meglio se blindato.
Se si decide di non detenere le armi ereditate, queste si possono cedere esclusivamente ad una persona in possesso di porto d’armi o di Nulla Osta, ovvero ad un armiere, il privato dovrà provvedere a farne denuncia, l’armiere invece iscriverà l’arma nel registro di carico e scarico dell’armeria.