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Diseredare È possibile?

Autore: avv. Patrizia Cappiello | Pubblicato Luglio 2017 in Cultura

Ho frequenti litigi con mio padre di 70 anni, durante l’ultima discussione ha persino minac­ciato di volermi escludere dalla sua eredità, posso essere veramente diseredato?

Nel nostro ordinamento non è ammesso l’istituto della di­seredazione, l’unica ipotesi in cui si può venire legalmente esclusi dall’eredità è data dai casi tassativi di indegnità ma si tratta di fatti molto gravi come il tenta­to omicidio del genitore.


I figli sono considerati “legittimari”, cioè le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità. A norma dell’art. 457 del codice civile “le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari” pertanto non si può venire esclusi dalla suc­cessione ereditaria. Qualora il padre con il testamento escludesse un figlio, questi avrà facoltà di impugnarlo per lesione della quota di legittima, cioè per lesione di quella quota che la legge riserva ai legittimari. È possibile anche che il padre ponga in essere in vita, con atti di liberalità o an­che simulati, atti che esauriscono materialmente il patrimonio e che raggiungono lo scopo voluto di ledere la posizione del figlio che si vorrebbe diseredare. Anche in tali casi questi potrà agire, ma solo dopo la morte del padre, per tutelare i suoi diritti con un’azione di riduzione. 

Esistono, ad ogni buon conto, svariati modi in cui il padre potreb­be destinare ad altri il proprio patrimonio, ponendo in essere liberalità diverse dalla donazione, con strumenti diversi dall’atto pubblico nota­rile, ad esempio, potrebbe vincolare una parte del proprio patrimonio a polizze vita con beneficiari soggetti diversi. Invero, chiunque, in vita, è libero di disfarsi del proprio patrimonio come preferisce. Certamente, in caso di problematiche connesse alle capacità di disporre del proprio patrimonio, ove il genitore mostri una compromissione delle capacità intellettive, a causa ad esem­pio di patologie come l’Alzheimer, il figlio potrà valutare la possibilità di rivolgersi al Giudice Tutelare e chiedere la misura protettiva dell’amministrazione di soste­gno, onde proteggere la persona ed il patrimonio del genitore.