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Uguali ma Diversi: Ape o Vespa

Pubblicato Settembre 2017 in Sai Perché e Eureka

Le api hanno un pungiglione a forma di uncino, che si attacca saldamente alla pelle e l’insetto lo può estrar­re solo a costo della propria vita; perciò le api sono più caute e si sacrificano solo quando è veramente a ri­schio il loro alveare o quando si sentono minacciate. Il corpo delle api è di un giallo più tendente all’ocra e, inoltre, hanno una peluria assente nelle vespe. L’ape è ghiotta di nettare e polline e la loro capacità di diffondere polline da una pianta a un’altra rende possi­bile la sopravvivenza delle specie: senza questi insetti impollinatori, l’80% della vegetazione scomparirebbe. Importanti anche i derivati dell’ape che fanno parte della nostra vita come il miele, propoli, pappa reale e cera d’api. Le società in cui vivono le api hanno durata poliennale (cioè resta intatta per diversi anni) solo la la regina viene sostituita ogni 365 giorni.

Il pungiglione delle vespe è liscio e dritto e consente loro di pungere a ripetizione, senza rischiare di per­dere la vita. Le vespe sono più aggressive in virtù di questa loro capacità offensiva: attaccano fino a quan­do il pericolo non è stato scongiurato. Il loro corpo è composto da strisce nere e gialle, senza peluria. La vespa, essendo onnivora, può cibarsi di insetti, di ali­menti prodotti dall’uomo, ed è persino attratta dalle bevande zuccherine e gassate, è molto più facile ve­dere una vespa durante i picnic e i vari pranzi all’aperto e per ottenere il cibo non esiterebbe ad attaccare. La società delle vespe si disgrega ogni anno per dare vita a un’altra tutta nuova l’anno successivo.