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Quando l'uno aiuta l'altro

Autore: dott.ssa Marianna Grazioso De Pascale | Pubblicato Aprile 2018 in Salute

Avete l’impressione che il vostro caro soffra di un indebolimento dell’u­dito? Spesso chi soffre di un abbassa­mento dell’udito non si rende conto di quanto sia grave il suo problema. È importantissimo per chi gli sta vicino non sottovalutare sin­tomi e segnali di allarme!
Queste tipologie di perdite di udito si svi­luppano generalmente in maniera ingrave­scente inun lungo periodo di tempo. Proprio per questo è difficile che la persona inte­ressata riconosca il lento e progressivo abbassamento di udito. A maggior ragione diviene fondamentale che le persone in­torno prendano nota dei sintomi rivelato­ri. Di seguito sono descritti alcuni segnali di allarme che è possibile riscontrare in chi gli è vicino:
- Il volume del televisore e della radio. Capita più volte di notare che un parente op­pure un amico ascoltiil televisore o la radio su un volume molto alto.
- La non percezione di alcuni suoni, qua­li lo squillo del telefono e del campanello di casa. Incapacità di percepire rumori più lievi come lo scoscio dell’acqua, il rumore dei passi oppure il fruscio del vento.
- Difficoltà di comprendere gli altri che parlano in un ambiente lievemente rumo­roso. Capita spesso che in luoghi pubblici con rumori di sottofondo o in presenza di più in­terlocutori, un familiare o amico, faccia molta difficoltà a sostenere un dialogo e finisca poi, tristemente, per estraniarsi totalmente dalla conversazione rinunciando ad unmomento­fondamentale di socialità.
- La richiesta all’interlocutore di ripete­re ciò che è stato appena detto costringen­dolo, con forza, a parlare a voce più alta. Molto spesso, paradossalmente, afferma che “sono gli altri che parlano male”,“che si espri­mono in maniera poco chiara, mangiando le fi­nali” o “che parlando a voce bassa e confusa”.
- Difficoltà a parlare al telefono poiché riferisce di non sentire bene il suo interlocu­tore.
È importante, in ognuno di questi casi, spiegare alla persona che, con un control­lo dell’udito, attraverso un esame appro­fondito, si stabilisce inequivocabilmente se la riduzione di udito sussista o meno.
Se riscontrate segnali di ipoacusia in un fa­miliare o in un amico, è consigliabile che sol­leviate l’argomento trattandolo con assoluta serenità offrendoil vostro sostegno e sotto­lineando che un test dell’udito può elimi­nare rapidamente ogni dubbio e proporre soluzioni opportune e risolutive.
Fondamentale inoltre mantenere un at­teggiamento di positività trasmettendo il lato positivo della protesizzazione, vale a dire il miglioramento della qualità di vita grazie all’utilizzo degli apparecchi acustici e sottolineare i benefici a cui può andare incontro. Con le contromisure e gli strumenti giusti è possibile tornare a sentire meglio.
Sottoporsi a controlli periodici è il miglior modo per proteggere il nostro udito.