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Igiene e prevenzione orale

Autore: dott. Salvatore Massa | Pubblicato Maggio 2016 in Salute

Possiamo paragonare la bocca ad un serbatoio di batteri e specie funginee. Da ciò si deduce quanto sia importante prevenire le malattie del cavo orale, per evitarne l’insorgenza e per curarle nella loro fase iniziale.

Mantenendo una corretta igiene orale e visite periodiche dal dentista si evitano l’insorgere delle carie e della formazione di tartaro. Inoltre negli ultimi decenni, la comunità scientifica ha rivolto il proprio interesse verso studi che valutassero eventuali correlazioni tra patologie importanti se non addirittura mortali, con le condizioni di salute della cavità orale.

In particolare gli studi hanno stabilito che il 90% delle alitosi dipende da un insufficiente condizione di igiene orale domiciliare e professionale.

La colonizzazione dei batteri della cavità orale, se non controllata, può raggiungere il circolo sistemico ed organi a distanza. Le insufficienti condizioni di igiene orale sono state correlate in diversi studi con infertilità poliabortiva e complicanza della gravidanza, ponendo la detartrasi (rimozione tartaro) come trattamento sempre più importante nei pazienti che desiderino programmare una gravidanza o che la stiano affrontando.
Il tartaro è un deposito che si forma quando la placca batterica si indurisce sui denti. La predisposizione alla formazione di tartaro varia enormemente da persona a persona. In molti casi i depositi si accumulano più rapidamente con l’avanzare dell’età e si notano facilmente a causa del suo colorito giallo o marrone.
La formazione di adesione di questi calcoli allo smalto è tale che può essere rimosso solo dal dentista.
Il tartaro e la placca batterica sono le principali cause delle malattie paradontali.
La gengivite è la prima conseguenza del tartaro, si ha un infiammazione con conseguente sanguinamento delle gengive. È un processo reversibile che scompare al eliminare il tartaro.
Se non viene rimosso il tartaro il passo successivo è la paradontite, che è un processo irreversibile. In questo caso oltre a la gengiva si ha il coinvolgimento anche del osso alveolare. In assenza di un’appropriata terapia si può avere una progressione della malattia fino alla perdita del dente.
Per evitare tutto ciò basta seguire semplici indicazioni:
• lavare i denti dopo ogni pasto per circa 3 minuti
• usare il filo interdentale o lo scovolino almeno una volta al giorno.

Ci sono due tipi di spazzolini manuali ed elettrici. Lo spazzolino elettrico rispetto al manuale risulta essere più efficace e con meno rischi di causare danni ai tessuti gengivali e al dente. Gli spazzolini manuali si differenziano per lo spessore delle setole: extra morbide, morbide, medie, dure.
Le più utilizzate sono le setole morbide e medie. Le dure vengono consigliate esclusivamente per la pulizia di protesi rimovibili.

La pulizia degli spazi interdentali si effettua con il filo interdentale o scovolino.

Lo scovolino è uno spazzolino costituito da filamenti in nylon morbidi intrecciati ad un filo di acciaio inossidabile. Il suo uso è indicato in spazi interdentali ampi, apparecchi ortodontici, protessi fisse, impianti dentali, forcazioni.
In conclusione per mantenere una bocca sana, è necessaria una corretta igiene orale e una visita dal dentista almeno ogni sei mesi.