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A che età è importante portare un bambino dal dentista?

Autore: dott. Giuseppe Di Maio | Pubblicato Agosto 2016 in Salute

Come spesso si sente dire, “prevenire è meglio che curare”, già nella prima infanzia si deve porre l’attenzione alla salute orale. Il primo incontro del bambino con il dentista non deve mai coincidere con la necessità di eseguire un trattamento, per esempio per mal di denti, ma dovrebbe essere un incontro per familiarizzare con l’ambiente dell’ambulatorio odontoiatrico e allo stesso tempo per creare un buon rapporto dentista-piccolo paziente. Il bambino deve considerare il dentista un amico della salute della sua bocca.
L’utilità di una visita nei primi anni di vita è quella di intercettare tempestivamente problemi durante la crescita quali per esempio: carie dei denti da latte, abitudini viziate come la respirazione orale, l’uso prolungato del ciuccio o la suzione del dito, la deglutizione atipica.
La prima visita dal dentista deve avvenire intorno ai tre/quattro anni, saranno valutate l’igiene orale e controllati i denti decidui (da latte), particolare attenzione sarà posta alla crescita del complesso cranio-facciale per scongiurare malocclusioni, asimmetrie e abitudini errate. Dopo questa prima visita, verranno stabiliti dei controlli periodici ogni sei o dodici mesi.
I genitori svolgeranno un ruolo fondamentale e cioè quello di preparare il bambino alla prima visita dal dentista. Per renderla un’esperienza piacevole dovranno evitare di trasmettergli timori e paure e con il loro esempio, il bambino crescerà con l’idea che andare dal dentista fa parte della normale routine di controlli medici da effettuare nella vita.