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Pedalare per andare a lavoro allunga la vita

Autore: Gennaro Schisano | Pubblicato Giugno 2017 in Salute

Il modo più semplice e sano per ridurre di rischio di morte prematura causata da cancro o malattie car­diovascolari? Andare al lavoro in bicicletta. Questa è la soluzione suggerita dall’Organizzazione Mondiale del­la Sanità, che incoraggia a recarsi al lavoro in bicicletta perché permetterebbe di vivere più a lungo dimezzan­do il rischio di ammalarsi rispetto a chi si serve dell’auto o dei mezzi pubblici.

Lo dimostra dati alla mano uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto dai ricercatori dell’Università di Glasgow che hanno monitorato per cinque anni le abitudini di trasporto giornaliero di oltre 250.000 lavoratori britannici di età media di 53 anni con diverse modalità di andare al lavoro: auto, treno, mezzi pubblici, bici e a piedi. Qual è risultata essere la migliore abitudine? Le persone che vanno al lavoro in bici hanno mostrato di correre un rischio del 52% in meno di mo­rire di cuore e del 45% in meno di contrarre il cancro rispetto a chi si sposta in auto o con i mezzi pubblici.

Ma quanti chilometri bisogna percorrere? Per stare bene non è necessario correre il giro d’Italia, bastano una cinquantina di chilometri a settimana. I lavoratori coinvolti nello studio pedalavano in media per 48 km alla settimana, ma i vantaggi per la salute sono più grandi quanto più lunga era la distanza da coprire. Il ri­sultato potrebbe essere la conseguenza di un maggio­re movimento che tiene bassi i livelli di infiammazione nell’organismo. E siccome al lavoro bisogna andarci tutti i giorni, adottare la bici come mezzo di trasporto permette di escludere la possibilità di ripiegare sul “non ne ho voglia” come invece potrebbe avvenire per il jog­ging serale.

La bicicletta a pedalata assistita (con motore elet­trico). Perfetta per chi desidera fare movimenti senza affaticarsi troppo, le e-bike sono state definitivamente sdoganate dai medici: cardiologi, ortopedici, endocri­nologi raccomandano sempre più spesso ai loro pa­zienti di avvicinarsi con fiducia a questo mezzo di loco­mozione.

Finalmente anche le persone in là con gli anni o con qualche acciacco riescono a fare un po’ di movi­mento con la pedalata assistita senza stressarsi troppo. Indispensabile pure per le donne che si avvicinano alla menopausa e che hanno bisogno fare esercizio fisico quotidiano per ridurre i rischi legati all’osteoporosi.