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Formicolio alle dita e la 'sindrome del tunnel cubitale'

Autore: dott. Francesco Di Maio | Pubblicato Ottobre 2017 in Salute

Il formicolio alle dita può essere cau­sato da un infiammazione dei nervi o da una patologia grave che comprime le radici nervose. Quando il formicolio riguarda in particolare il mignolo e l’a­nulare insieme si può pensare ad una compressione del nervo ulnare a livel­lo del gomito o della spalla, raramente il disturbo origina dall’articolazione del polso. Questo nervo ha origine dal col­lo e scende fino alla mano e può trovare delle strettoie in parecchi punti lungo il percorso. In base alla zona in cui si verifica la pressione sul nervo, si può verificare un intorpidimento o dolore a livello di gomito, mano, polso e le ulti­me due dita. Quando si verifica la com­pressione a livello del gomito si parla di “sindrome del tunnel cubitale”. Essa è considerata la seconda più comune neuropatia da intrappolamento dopo la sindrome del tunnel carpale.

I sintomi si sviluppano gradualmen­te. Inizialmente si possono accusare debolezza e intorpidimento crescente, in particolare sul lato del mignolo del­la mano. Il grado di debolezza e intor­pidimento dipende dalla posizione del punto in cui avviene la compressione. Il dolore può non essere presente. Col progredire della sindrome, le operazioni sem­plici come aprire barattoli, afferrare gli oggetti o coordinare le dita mentre si scrive o si suona uno strumento musicale possono diventare dif­ficili.
Per avere una corretta diagnosi di intrappo­lamento del nervo ulnare è necessario rivol­gersi ad un medico esperto che determina se il sintomo è primario o se deriva da una patolo­gia più complessa come il diabete (neuropatia diabetica). Recentemente, l’uso di ultrasuoni e risonanza magnetica sono diventati strumenti diagnostici utili in quanto mostrano cambia­menti morfologici del nervo all’interno del tun­nel cubitale.

CURA
Il trattamento non chirurgico per l’intrappo­lamento del nervo ulnare dipende dalla gravità della compressione. La fisioterapia serve per rinforzare i legamenti e i tendini delle mani e dei gomiti
I farmaci anti-infiammatori non steroidei come l’aspirina, l’ibuprofene e gli altri antidolo­rifici da banco riducono il dolore e l’infiamma­zione. Un tutore notturno può aiutare a immobi­lizzare il gomito.

Gli obiettivi principali della riabilitazione sono:
• Controllare e ridurre dolore e parestesie;
• Recupero della funzionalità;
• Prevenzione dei danni secondari.

Per il trattamento della sindrome del tunnel cubitale si può ricorrere:
– alla crioterapia che va applicata per non più di 15 minuti, perché applicazioni di freddo più prolungate possono determinare una ridu­zione della velocità di conduzione motoria e sensitiva;
– alle terapie fisiche come gli ultrasuoni che consentono di accelerare il tasso di recupero del nervo. Si consiglia di rivolgersi ad un profes­sionista serio e competente in materia al fine di evitare ulteriori danni.