
Antico bagno Netuno Relax e sicurezza

La stagione balneare è entrata nel pieno e, con la voglia crescente da parte dei cittadini del meritato relax al mare, sono iniziate le prime tensioni. In penisola sorrentina diversi comuni hanno provato a regolare i flussi, garantendo la balnearità nelle spiagge libere solo ai propri residenti, dimenticando che il demanio è un bene nazionale.
Questo comportamento non ha fatto altro che rendere frustrate le aspettative dei cittadini degli altri comuni campani, tanto che persino quando chiamano presso il nostro stabilimento nel caso in cui venga negata la possibilità del posto, per oggettivi motivi di spazio, lo vivono come una discriminazione per la provenienza; lo spirito che ha mosso la nostra attività quest’anno è stato quello di rispettare rigorosamente l’ordinanza e di garantire un servizio di qualità, purtroppo il tutto si è tradotto in una riduzione drastica dei posti, in ogni caso abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze e difficoltà dei clienti. Un esempio? Nel caso di abbonamento, consentiamo al cliente di avvisare in anticipo della loro assenza e di recuperare la giornata in un altro momento. Nel caso in cui non si riesca, addirittura rimborsiamo la cifra, tutto questo perché oltre la naturale logica di impresa, ci siamo calati nella difficile situazione economica che viviamo animati da uno spirito di servizio nei confronti dei clienti.
In più, dobbiamo ribadire ai Comuni, che i flussi dovevano essere regolati prima, attrezzandosi nei mesi in cui siamo stati in lockdown. Le nostre coste sono molto facili da presenziare e l’accesso ai borghi costieri doveva essere consentito solo tramite prenotazione, quindi non era importante essere residente ma aver prenotato l’accesso presso una attività, sia essa di ristorazione, balneazione, diporto o altro. In questo modo si sarebbero evitati gli assembramenti governando i flussi. Comprendo perfettamente che i problemi da risolvere sono tanti, ma far venir meno la vocazione all’accoglienza della penisola sorrentina è un grave danno all’economia e soprattutto all’immagine. Ci tengo a dire che chiunque, in particolare i campani, sono i benvenuti.
Lo sforzo organizzativo per il massimo rispetto delle regole è avvenuto anche all’interno del ristorante dell’Antico Bagno Nettuno andando oltre la previsione normativa, distanziando i tavoli di oltre due metri, la distanza spalla a spalla per gli ospiti è di oltre un metro e trenta, come prevede la norma. La mise en place avviene all’arrivo dei clienti, le posate vengono sterilizzate e consegnate in sacchetti di carta sigillate, i bicchieri con tappo.
Il menu, per garantire la maggior freschezza possibile e la stagionalità del prodotto viene aggiornato ogni quindici giorni, in questo modo anche il cliente abituale può gustare nuove specialità ogni volta.
Da sempre, accanto alle specialità di mare dello Chef Salvatore, è possibile anche gustare un’ottima pizza.
Lo spirito che ha guidato il Nettuno in questi mesi è stato quello di accompagnare il cliente al rispetto delle regole a cui siamo obbligati, garantendo all’interno delle nuove abitudini il massimo del relax e divertimento, come solo il mare può dare.
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