Nuovo Piano Vaccini: la prevenzione collettiva della popolazione
Dopo un ritardo di quasi due anni, dovuto ai problemi di copertura economica che, causa l’incognita del reperimento delle risorse, ne avevano bloccato l’iter, il nuovo Piano Nazionale Vaccini 2017-2019 è finalmente pronto ad entrare in vigore: inserito nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) approvati dal premier Paolo Gentiloni, il nuovo piano mira a tutelare nel miglior modo possibile la “prevenzione collettiva della popolazione”, come ha sostenuto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Obiettivi generali del piano vaccinale sono:
1) Garanzia della copertura per tutti: garantire ed arricchire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’età e popolazioni a rischio, aumentare l’adesione consapevole, e contrastare le disuguaglianze a carico di gruppi di popolazione marginalizzati o particolarmente vulnerabili, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell’efficienza dell’approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale, al fine del raggiungimento e mantenimento delle coperture desiderate.
2) Promozione della cultura delle vaccinazioni e sanzioni per i medici anti-vaccini: promuovere nella popolazione generale una cultura delle vaccinazioni, anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale, e sostenere, a tutti i livelli, il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il SSN, e la loro piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva, che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, prevedendo anche adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza o opposizione ai vaccini, deontologicamente scorretto. Saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali, che possano portare anche all’adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali, qualora ne venga ravvisata l’opportunità, per i medici anti-vaccini.
3) Informatizzazione: completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali, interoperabili a livello regionale e nazionale, tra di loro e con altre basi di dati (malattie infettive, eventi avversi, residente/assistiti).
4) Sorveglianza delle malattie infettive: migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili.
5) Sorveglianza degli effetti avversi dei vaccini: attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalità, ai fini del riconoscimento dell’indennizzo, ai sensi della legge 210/1992, per i danneggiati da vaccinazione, coinvolgendo le altre istituzioni competenti (Ministero della Difesa).
6) Ricerca: favorire, attraverso una collaborazione tra le Istituzioni Nazionali e le Società Scientifiche, la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini.
Obiettivi specifici sui singoli vaccini:
1) Vaccino esavalente: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per il vaccino esavalente (DTPa, Poliomielite, Epatite B, Hib) in tutti i nuovi nati con tre dosi nel corso del primo anno di vita e richiamo a 5-6 anni, e del vaccino anti dTpa e Poliomielite negli adolescenti.
2) Morbillo Rosolia Parotite: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per tutti con una prima dose anti-MRP dopo l’anno e un richiamo a 5-6 anni di età.
3) Pneumococco: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per la vaccinazione antipneumococcica in tutti i nuovi nati nel corso del primo anno di vita (con tre dosi), e in tutti i sessantacinquenni.
4) Meningococco C: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per la vaccinazione antimeningococcica C in tutti i nuovi nati con dose singola tra uno e due anni di età, e per la vaccinazione antimeningococcica tetravalente ACYW135 in tutti gli adolescenti (11-18 anni).
5) Meningococco B: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per la vaccinazione antimeningococcica B in tutti i nuovi nati con tre dosi nel corso del primo anno di vita.
6) Varicella-Zoster: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali per la prima dose di vaccinazione antivaricella tra uno e due anni di età, con richiamo a 5-6 anni di età, e a 65 anni.
7) Rotavirus: raggiungimento e mantenimento delle coperture vaccinali in tutti i nuovi nati, con due dosi nel primo anno di vita.
8) Papillomavirus: raggiungimento della copertura vaccinale per tre dosi di anti-HPV in tutte le ragazze e tutti i ragazzi nel dodicesimo anno di vita.
9) Influenza: raggiungimento della copertura per la vaccinazione antinfluenzale in tutti gli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
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