
Vino novello e caldarroste L’abbinamento perfetto

Basta parlare male di Novembre come se fosse il calimero dell’anno, solo perchè ricorre “ La triste e mesta ricorrenza” come ci ricorda il principe De Curtis nella meravigliosa e per certi versi ironica poesia “ La Livella”.
Novembre è un mese di passaggio tra l’autunno e le feste natalizie, nella nostra Sorrento già si vedono le prime luminarie che abbelliscono e illuminano le nostre strade cittadine e si respira già una certa aria di festa ed è difficile rimanere immune a tanta gioia che ci riscalda il cuore. Le giornate si sono accorciate visibilmente, l’aria è più frizzantina e si fa sempre più forte la voglia di camino acceso, di zuppe calde e saporite, di morbide crostate casalinghe. Novembre già si è fatto sentire, anche se tutti sappiamo che qualche giorno ancora di sole caldo ce lo regalerà, e noi ringrazieremo di vivere in una terra meravigliosa, vicino al mare, che sa regalarci pomeriggi tiepidi e piacevoli anche in autunno inoltrato.
Novembre quindi è un mese di ricordi, di attesa, di aspettative, ma anche di riposo e di lentezza, è un mese adatto per fermarci un pò, dopo un’estate frenetica. Anch’io, quando rimango a casa, mi piace prendermi qualche pausa per me, tiro fuori la mia calda coperta di velluto rosso, mi adagio sul sofà, lontana dai rumori e dal cellulare, e mi coccolo con caldarroste e un calice di vino novello. E’ si, Novembre è anche il mese del vino novello che si può bere prima del vino tradizionale, è un vino unico nel suo genere. Si produce con una particolare tecnica di vinificazione, si immettono i grappoli di uva interi, senza essere pigiati, in grandi recipienti chiusi ermeticamente, dove viene immesso anidrite carbonica alla temperatura di 30 gradi, e grazie all’assenza di ossigeno che gli zuccheri si trasformano in alcool. Il risultato è un vino poco tannico, dai colori brillanti, fresco, giovane, con note fruttate, e con una morbidezza del palato. Questo vino non ha la struttura per essere invecchiato e quindi deve essere bevuto nello stesso anno della vendemmia. Tra gli abbinamenti più classici per gustare a pieno questo vino è quello con le caldarroste. Anche al WINE BAR OFFICINA 82 questo tradizionale abbinamento viene rispettato. Ogni fine serata per i nostri ospiti ci sono calde castagne e vini pronti per essere stappati, ma anche calde torte di mele e cannella e profumate crostate.
Oggi vorrei proporvi come ricetta, una torta mele e mandarle, una bella manciata di energia e una dose abbondante di vitamine, e tanta, tanta morbidezza. Amalgamando tutti gli ingredienti et voilà una gustosa e fragrante torta ricoperta di croccante mandorle con un cuore di freschi pezzetti di mela è pronta! Difficile sarà resistere a tanta bontà!
Per ingredienti e procedimento consultare il blog: donnaritacooking giallo zafferano torta di mele e mandorle.
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