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Muffa nei cibi... è’ pericolosa?

Autore: Luca Ricciardi | Pubblicato Settembre 2017 in Cucina

Le muffe che osserviamo sugli alimenti presenti in casa sono generalmente delle muffe “alteran­ti”, perché alterano l’alimento dal punto di vista organolettico (odore, sapore, colore e consistenza) e sono molto visibili. Questo è un vantaggio perché per istinto si tende a scartare immediatamente l’alimen­to da esse contaminato. Queste muffe sotto forma di spore, microscopiche e volatili, si propagano un po’ ovunque trasportate dal vento, dalla pioggia o anche mediante gli insetti, per adagiarsi e poi crescere negli ambienti a loro più idonei.

Come si fa a capire se un alimento ammuffito va but­tato o meno?
Nel caso del pane ammuffito, questo va gettato im­mediatamente perché delle muffe, si vede solo la parte superficiale, ma le loro ife sono sviluppate anche all’in­terno, quindi il fungo che lo ha contaminato è penetra­to in profondità. Attenzione anche al portapane che lo contiene: dovrà essere assolutamente lavato e disin­fettato perché anche esso contaminato.

E nel caso dei formaggi?
I formaggi più stagionati potranno essere accurata­mente ripuliti e consumati, meglio ancora se consuma­ti cotti per qualche ripieno. Le tossine contenute nel­la muffa si propagano molto più rapidamente nei cibi umidi, quindi formaggi freschi (come ricotta, mozzarel­la, yogurt, etc.) andranno al contrario eliminati poiché le micotossine in essi contenute lo rendono inappro­priato al consumo.

Che dire invece della carne e del pesce con qualche traccia di muffa?
Per la carne e per il pesce non conviene invece cor­rere rischi, quindi al primo cenno di contaminazione vanno gettati.

Come comportarsi con la frutta e le marmellate?
La frutta molto succosa, come pesche, uva ed albi­cocca se contaminata non può essere salvata, mentre la frutta più soda, come la mela, basta eliminare la parte contaminata. Infine per marmellate e confetture anche se contaminate leggermente possono essere ri­pulite e consumate. In questo caso infatti, il legame tra lo zucchero presente nel prodotto e l’acqua, impedirà alle tossine di proliferare.