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Museobottega della Tarsialignea

Pubblicato Febbraio 2018 in Cultura

Situato nel cuore del centro storico sorrentino, il Museobottega della Tarsialignea (MUTA). fiore all'oc­chiello della città, occupa al settimo posto nella lista dei musei di maggiore rilevanza della regione Campania sele­zionati dal Guide Book DK Eyewitness, massimo esperto inglese nella pubblica­zione di guide turistiche.
Ospitato nel celebre Palazzo Po­marici Santomasi, splendida dimora settecentesca di una famiglia patrizia sorrentina, accuratamente restaurato dallo Studio Fiorentino Architettura, il MUTA conserva una preziosa selezione della produzione artigianale d'intarsio sorrentino che ricostruisce la storia di questa antica tecnica su legno che nac­que e fiorì a Sorrento.
LeggimiGratis ha incontrato il fon­datore di questo importante progetto che nasce nel 1999, per volontà dell'ar­chitetto Alessandro Fiorentino che ha progettato e continua a curare questo splendido museo. La passione e l'amore per la tarsia sorrentina che l'architetto Fiorentino ha profuso nella realizzazio­ne di quest'opera ha richiesto un lungo e minuzioso lavoro di ricerca cominciato negli anni'80 e che ha dato vita ad uno dei più accurati scrigni di memoria di quel passato illustre.Il museo si articola su più piani seguendo, infatti, un percorso storico dettagliato di questa antica produzione artigianale ed espone pezzi originali di quadri, oggetti e mobili di prestigiosa manifattura, ma an­che attrezzi di lavoro, materiali e tecniche usate dai maestri intarsiatori dell'epoca. La visita si conclude con un suggestivo al­lestimento di ambienti ottocenteschi che evidenziano la bellezza ed il fascino delle case nobili sorrentine ed illustrano la bellez­za di questa tecnica di lavorazione ricercata ed elegante.
Il percorso di visita è stato progettato per regalare ai visitatori un'esperienza emozio­nante nella memoria di un'epoca in cui la preziosità del passato s'intarsia perfetta­mente con il rinnovamento del presente. Il piano interrato infatti raccoglie una sugge­stiva collezione di arte Contemporanea dell'architetto Fiorentino, che offre esem­pi di elementi d'arredo intarsiati, ma con un design contemporaneo oltre a una “botte­ga”: da qui la scelta del nome Museobotte­ga, in quanto il MUTA dispone di un vero e proprio laboratorio artigianale dotato di tutte le attrezzature necessarie per offri­re corsi per apprendere l'arte del traforo in legno con lezioni teoriche e pratiche.
Bellissima anche la sala al pian terreno ove è possibile ammirare la sezione dedicata a “Sorrento nell'Ottocento”. Qui gli oltre 8000 visitatori, che ogni anno scelgono di visitare il Museobottega della Tarsia­lignea, vengono accolti da splendidi oggetti intarsiati, stampe e foto dell'epoca che testi­moniano quale rilevanza aveva già acquisito all'epoca la coltivazione degli agrumi sorren­tini, altra attività che ha fatto conoscere la nostra bella penisola in tutto il mondo.