
I genitori rispondono del reato del figlio minorenne?

La responsabilità penale è personale: chi commette un reato deve risponderne in prima persona, non è possibile che vada in carcere un’altra persona al posto suo, questo vale anche quando a compiere il fatto sia un minorenne.
Più precisamente, chi non ha compiuto ancora i quattordici anni non può essere punito penalmente ma, se il giudice lo ritiene pericoloso e il fatto è particolarmente grave, può porlo in libertà vigilata oppure ordinare il suo ricovero in riformatorio. Nel caso in cui il minore ha compiuto i quattordici anni ma non i diciotto, risponde del reato soltanto se in giudizio verrà dimostrata la sua capacità di intendere e di volere, in questo caso, risponderà come fosse un maggiorenne, ma la pena gli verrà comunque ridotta.
Diverso, invece, è il discorso riguardante le conseguenze civili del reato, quasi tutti i reati, infatti, comportano delle conseguenze di tipo economico, cioè il risarcimento dovuto alla vittima, che potrà essere pagato anche da chi non ha commesso il crimine. In tal caso la responsabilità civile può ricadere sui genitori che sono responsabili del danno derivante dal fatto illecito dei figli minori soggetti alla loro tutela e che abitano con essi e che dovranno risponderne con i beni e le risorse di loro proprietà.
L’articolo 2048 del codice civile stabilisce che i genitori sono responsabili del danno causato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati che abitano con essi, a meno che non provino di non avere potuto impedire il fatto. La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26.200 del 2011, ha precisato che i genitori possono evitare di risarcire personalmente il danno provocato dal figlio minorenne se dimostrano nel corso della causa di avere impartito al figlio una buona educazione e di avere esercitato su di lui una vigilanza adeguata, in conformità alle condizioni sociali, familiari, all’età, al carattere e all?indole del minore. A seconda dei singoli casi, le modalità con cui il figlio minore ha commesso il fatto illecito possono anche essere sufficienti a rivelare l’insufficienza dell’educazione e della maturità del minore ed il mancato adempimento, da parte dei genitori, dei loro doveri di educazione e sorveglianza.
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