Sabato 20 Aprile 2024, 00:23

Cane al guinzaglio Come condurlo senza problemi

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Novembre 2021 in Cultura

In Italia non c’è una legge vera e propria che obblighi il padrone a tenere il proprio animale al guinzaglio. Tuttavia, il Ministero della Salute ha regolato che il guinzaglio deve essere utilizzato nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che il proprietario è responsabile per i danni civili e penali provocati dall’animale. Una responsabilità che si estende anche al coniuge, al parente che se ne occupa in vacanza, il dog sitter.
Quando mettere al guinzaglio al cucciolo
Il collare deve essere inserito all’interno di un gioco o come distrazione, così da associarlo a qualcosa di piacevole. Se dovesse iniziare a grattarsi e a dimenarsi non bisogna toglierlo o rimproveratelo, ha bisogno di tempo di familiarizzare con il guinzaglio. Passeggiare per casa insieme a lui è una buona idea, così si abituerà alla presenza del padrone al suo fianco. Dopo qualche giorno, si può provare a uscire qualche minuto alla volta.
Ci vuole del tempo prima che il cane si abitui a camminare al guinzaglio, perciò non bisogna sgridarlo: i cani imparano col rinforzo positivo (una carezza, un biscottino, una coccola). Quando inizia a essere composto, si potranno diminuire i premi, così che non si aspetti ogni volta una ricompensa.
Potrebbe essere utile, inizialmente, lasciare il guinzaglio morbido, e camminare tenendo un biscottino nella mano sinistra. Mano a mano che risponde ai comandi, si possono allungare le sessioni di addestramento premiandolo, anche solo con una carezza, ogni volta che progredisce. Bisogna essere pazienti: potrebbero volerci mesi, specie se adulto.
Cane al guinzaglio a destra o sinistra?
Non c’è una regola. L’importante è tenerlo (e correggerlo) nella maniera in cui appare più facile per ciascuno tenerne sotto controllo il comportamento.
Cosa evitare
Strattonare il cane al guinzaglio non migliorerà il processo di apprendimento, e il cane potrebbe anche farsi male (specialmente se ha il collare a strozzo).
Evitare anche di sgridarlo, percuoterlo, tirarlo, perché non si fa altro che instillargli paura, alla quale risponderà tirando per allontanarsi dal padrone.
Non forzarlo a camminare. Per evitare che si fermi troppo, si può iniziare camminando lentamente, ma si può anche incitarlo ad accelerare il passo.
Non vuole rincasare
Può capitare anche che dopo una bella passeggiata Fido non voglia tornare a casa. Per invogliarlo a rincasare si piò portare il suo giocattolo preferito e tirarlo fuori prima di rientrare. Appena entrati in casa, si dovrà dedicare qualche minuto al gioco in questo modo il cane capirà che ha un valido motivo per rincasare.
Non fa i bisogni
Se non vuole fare i bisogni quando è al guinzaglio è sintomo che è nervoso e spaurito, oppure può essere che si sia semplicemente abituato a farli in giardino, in totale privacy. Per insegnargli a farli anche fuori casa, basterà dargli il suo tempo. A meno che non sia urgente, potrebbero bastarei 5-10 minuti, ma se non succede, bisognerà allungare la passeggiata.
Quando morde il guinzaglio
Bisogna fargli capire, in maniera determinata ma non violenta, che non è un giocattolo. Tante volte basta un ‘no’ secco. Una volta tolto il guinzaglio dalla bocca, si può ricompensarlo.