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Mai pensato ad un riccio come animale domestico?

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Maggio 2022 in Cultura

Per chi sta cercando un animale domestico da coccolare che non causi alcun tipo di allergia, il ricco è perfetto. Piccolo, si adatta con facilità all’ambiente domestico, silenzioso, il riccio sta conquistando il cuore degli italiani piazzandosi ai primi posti tra gli animali da compagnia. Ma non tutti i ricci possono essere adottati perché protetti da regole e limitazioni. Non si può raccogliere un riccio nel bosco e portarselo a casa: è illegale!
Il riccio europeo è considerato un animale selvatico, come volpi o caprioli, è proibito adottarlo. I ricci che si possono adottare sono invece i ricci africani. Che differenza esiste tra il ricco europeo e quello africano? Innanzitutto le dimensioni. Il riccio africano è molto più piccolo dell’europeo; e poi non va in letargo. Ed è anche una meraviglia per gli occhi, poiché l’allevamento selettivo produce ricci color sale e pepe, fiocco di neve e cannella.
Quindi se si vuole provare l’esperienza di adottare un riccio come animale domestico bisogna prima cercare la struttura giusta da cui acquistare il riccio. In tutta Italia esistono allevamenti specializzati che vendono ricci e che offrono supporto e informazioni necessarie. Oppure ci si può rivolgere a rifugi abbandonati. Meglio diffidare dei privati che potrebbero vendere ricci non adottabili.
Chi pensa che adottare un riccio domestico sia una grande idea, prima di prendere una decisione definitiva deve informarsi circa tutte le cose da sapere.
Il riccio ha una vita media di quattro - sei anni e pesa circa mezzo chilo. Molti danno loro da mangiare crocchette per gatti a basso contenuto di grassi integrato con verdure, vermi e grilli e li tengono in un terrario, una grande gabbia a fondo piatto.
All’inizio il cucciolo dormirà gran parte tempo, perché deve ancora crescere. Ogni giorno si sveglierà mentre il sole tramonta. Avrà bisogno di sgranocchiare un pasto per poi fare un poco di movimento veloce. Si affeziona facilmente alle persone che lo trattano con dolcezza e che vogliono fargli le coccole.
E’ un animale molto sensibile. I suoi aculei tradiscono una vasta gamma di emozioni: calmo quando sono piatti, incerto quando cominciano ad alzarsi e totalmente spaventato quando sono rigidi e pungenti come piccoli aghi.
L’igiene del riccio prevede il bagno mediante l’uso di uno spazzolino morbido per strofinare delicatamente le sue spine.
Infine, bisogna rispettare la sua routine notturna: non si deve costringerli ad essere attivi durante il giorno. I suoi occhi sono sensibili, quindi è importantissimo tenere le luci di casa fioche. A tarda notte è il momento in cui il riccio riesce dalla tana e inizia la sua attività. Tra le sue preferite c’è la ruota. È un maratoneta che corre miglia e miglia ogni notte sulla sua ruota. Quando il sole sorge il riccio torna a nascondersi nella sua confortevole tana oscura, ma continua svolgere tutta una serie di altre attività all’ombra continuando a divertirsi per un po’ con qualche giocattolino.