
Carla Agrillo: competenze e profesionalità al servizio degli altri

Carla Agrillo è da poco più di un anno presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Sorrento, il cui assessore competente è Maria Teresa De Angelis, ma è soprattutto un’insegnante della scuola dell’infanzia con una quasi quarantennale esperienza sul campo. Dico soprattutto perché il lavoro nella scuola la rende particolarmente sensibile alle problematiche sociali e alla necessità di fare della politica lo strumento di tutela dei diritti delle fasce più deboli, attraverso attività progettuali a loro rivolte. In particolare questa estate con l’evento “Aperti per Amatrice”, nell’ambito della fortunata rassegna “Aperti per ferie” a Sorrento, in località Casarlano (quest’anno giunta alla sua undicesima edizione), la Commissione sorrentina si è prodigata con una raccolta fondi a favore dell’associazione “Casa delle Donne di Amatrice e frazioni”, un progetto tutto al femminile, presieduto da Sonia Mascioli, per sostenere e rilanciare il tessuto sociale ed economico della città di Amatrice, ad un anno di distanza dal terribile terremoto che l’ha pesantemente devastata.
Convinta che professionalità e competenze abbiano senso se vissute al servizio degli altri, Carla Agrillo fa suo un principio: “In tanti anni di esperienza, ho maturato l’idea che in tutto quello che si fa, ci voglia amore, passione, buon senso nel rispetto di tutti, doni indispensabili per la crescita interiore e la riuscita degli obiettivi prefissati”.
Le chiedo: “Da cosa nasce il tuo amore per il sociale? Lo avevi sin dai banchi di scuola o si è acuito lavorando con i bambini?”.
“Credo sia dentro di me sin dalla nascita- risponde- dato che provengo da una famiglia numerosa, e già all’interno delle mura domestiche, sin da piccola, ho fatto esperienza di empatia e mutuo soccorso. Il mio ritengo sia un dono di Dio”.
Le chiedo ancora: “La Carla maestra e la Carla presidente della Commissione comunale si riferiscono agli stessi valori di base o devi adottare stili e obiettivi diversi?”.
Sorride: “La Carla ‘maestra’ e la Carla ‘presidente’ agisce allo stesso modo con gli stessi valori che sono quelli che mi sono stati trasmessi dai miei genitori. Mia madre e mio padre, che oggi non ci sono più, mi hanno lasciato un patrimonio inestimabile di valori, una radice salda, di cui sono orgogliosa”.
Un’altra domanda, che è sia per l’insegnante che per la presidente delle pari opportunità: “In che modo la scuola può servire a lottare contro la discriminazione sulle fasce più deboli, come la violenza di genere e il bullismo?”.
“La scuola, essendo un’agenzia educativa, deve promuovere incontri con esperti in merito, prima per conoscere, e poi combattere tutte le discriminazioni, come bullismo e violenza di genere, fenomeni che purtroppo dilagano sempre di più”.
Un’altra domanda riguarda la crisi dell’istituto familiare che stiamo vivendo: “Come ti sembra cambiato il contesto familiare in tutti questi anni di lavoro?”.
“Constato che nel corso degli anni il tessuto familiare si è sempre più disgregato, e purtroppo questo male sociale colpisce in modo particolare i bambini. Questo mi addolora tantissimo”.
Incalzo: “Quali ti sembrano essere, dal tuo osservatorio di docente della prima infanzia, i problemi più critici delle famiglie oggi?”.
“Come docente d’infanzia, osservo molteplici difficoltà nelle famiglie di oggi, dalla mancanza di regole all’assenza dei genitori. Per fortuna che in molti casi ci sono i nonni, che svolgono un ruolo molto importante nella vita del bambino, non solo nel senso dell’affetto e del rispetto delle tradizioni, ma anche nella gestione dell’equilibrio familiare, laddove le mamme si trovano ad affrontare la sfida spesso ardua di conciliare vita lavorativa e carichi familiari”.
Per concludere, le chiedo: “Parlaci della tua esperienza quotidiana di maestra d’infanzia presso la Scuola Angelina Lauro, è vero, come si dice, che è “un’isola felice”?”.
Carla si illumina: “Io la chiamo, con la mia Dirigente Marianna Cappiello, ‘La casa del bambino’. E’ una struttura meravigliosa, dotata di spazi adeguati allo sviluppo delle competenze fisiche, motorie e sociali del bambino. Internamente c’è un piccolo mondo, aule moderne e ariose, bagni, refettorio, cucina, laboratori musicali, aree multi-funzionali, salone, atrio. Esternamente, un giardino attrezzato con giochi per attività ludiche, orto didattico e tanto spazio per permettere ai bambini di vivere all’aria aperta e fare esperienze salutari per una crescita sana e armoniosa in contatto con la natura”.
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