
Perché in napoletano si dice “parlare tosco”?

Tale espressione napoletana si presta ad una duplice interpretazione. Il primo caso nel quale si dice che una persona “parli tosco” si verifica quando una persona parlando in italiano adottava un linguaggio eccessivamente forbito e ricercato al punto tale da risultare di difficile comprensione alla maggioranza dei suoi interlocutori al fine di ingannare il prossimo. A tali personaggi si diceva che “parlassero tosco”. L’aggettivo “tosco” però non si riferisce alla Toscana, ma al termine “toske” di derivazione albanese che indicava il difficile linguaggio di una popolazione albanese di religione musulmana. Il secondo caso ci si riferisce, sempre con intenti truffaldini, a chi è eccessivamente esoso nelle sue richieste di compenso per un lavoro fatto o in corso d’opera. Di costui non si dice che parlasse tosco perché fosse troppo caro, ai limiti della disonestà, da essere considerato quasi come un ladro, tale che la maggior parte delle persone scoraggiava gli altri ad intraprendere rapporti economici e lavorativi con tali personaggi.
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