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Sai perché si dice 'passare la notte in bianco'?

Pubblicato Dicembre 2016 in Sai Perché e Eureka

Questo modo di dire fa riferimento a un rituale dei cavalieri medioevali che diventavano tali attraverso una solenne cerimonia dell’investitura. La sera prima della funzione, l’aspirante cavaliere veniva vestito di bianco (simbolo di purificazione) e condotto in una cappella dove trascorreva l’intera notte in preghiera osservando il digiuno. Questo momento di riflessione aveva lo scopo di preparare l’aspirante cavaliere alle future responsabilità della sua nuova vita.
Pare che il primo ad utilizzare quest’espressione nel senso di trascorrere una notte senza chiudere occhio, sia stato Italo Calvino nel 1952, anno in cui pubblicò il romanzo “Il visconte dimezzato”, dove compare la frase: “Adesso non voleva pensare, aveva passato la notte in bianco, aveva sonno”.