
Sai perché si incrociano le dita in segno scaramantico?
Pubblicato Settembre 2017 in Sai Perché e Eureka

Lo scopo originario era quello di richiedere una protezione divina; si tratterebbe, infatti, di un modo semplificato per compiere il segno della croce, a partire dalla mano pantea tipica della tradizione ortodossa (vale a dire indice, medio e pollice tesi, e anulare e mignolo ripiegati). Col tempo, il primitivo simbolismo religioso del gesto è venuto meno, cedendo alla superstizione o venendo utilizzato in segno di augurio accompagnato dalla frase ”incrocio le dita per te”. Adesso il gesto viene usato soprattutto per assicurarsi una sorta di protezione benevola quando si dice una bugia, oppure per augurare buona fortuna a se stessi o ad altri.
Articoli Sai Perché e Eureka
- Eureka: usi alternativi del Riso
- Perché in napoletano il pettegolezzo si chiama 'inciucio'?
- Perché le bacchette non vanno mai incrociate nel piatto?
- Perché di una persona attiva si dice “ha l’argento vivo addosso”?
- Sai perché masticare chewing gum aumenta l'intelligenza?
- Perché gli esercizi commerciali devono avvisare della presenza di fave fresche sfuse?
- Sai perché si dice 'restare al verde'?
- Perché in aereo il cibo cambia sapore?
- Sai perché in napoletano si dice 'abbuscare'?
- Sai perché è importante sostituire lo spazzolino da denti frequentemente?
- Eureka! Usi alternativi del Pomodoro
- Uguali ma Diversi: Vocabolario e Dizionario
- Sai perché le punture delle zanzare prudono?
- Sai perché gli americani votano di martedì?
- Perché gli insicuri risparmiano di più?
- Sai perché in napoletano il barattolo si chiama “buccaccio”?
- Sai perché alcuni motivetti restano in testa?
- Usi alternativi dei fogli di alluminio