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Core training L’allenamento funzionale

Autore: a cura del dott. Domenico Aliperta | Pubblicato Aprile 2021 in Salute

Negli ultimi decenni attività come il Pilates, Yoga, hanno cambiato il modo di vivere lo sport di milioni di persone, pur incontrando un forte iniziale scetticismo dagli addetti ai lavori per il mancato utilizzo di attrezzi da palestra. Credo che il Core Training possa rappresentare una nuova strada per mantenersi in forma o allenarsi per finalità agonistiche in tempo di Covid19.
Il Core Training può essere praticato a casa, o meglio in spazi aperti, è ottimo sia per i principianti che per gli atleti. Il concetto di base del Core Training è di scegliere esercizi ginnici utili ai cambi repentini di direzione in corsa, in accelerazione, improvvisi arresti di un atto motorio, il resistere ad una forza esterna o esercitare una forza. Queste attività motorie vengono considerate nelle tre posizioni primitive che sono: Assetto Natatorio, Stazione Eretta, Deambulazione. Se osserviamo i bambini giocare, ci rendiamo conto di quanto è complesso e ricco il loro vocabolario motorio. Mentre con il trascorrere degli anni e routine motorie stereotipate lo impoveriamo. Quindi il nostro allenamento funzionale comprenderà i seguenti atti motori: flessione ed estensione, adduzioni e abduzioni, slancio, elevazione e abbassamento, oscillazione, torsione, supinazione e pronazione, inclinazione, spinta.
Sarà un allenamento dedicato ad un impegno motorio, caratterizzato prevalentemente da forme di opposizione alle forze gravitazionali che agiscono sul corpo. Condizione imprescindibile è una postura adeguata, intendendo la postura di tipo statico con limiti oscillativi ridotti, contrariamente all’equilibrio che è un atteggiamento dinamico mantenuto con oscillazioni ampie e frequenti, detto in ambito sportivo equilibrio dinamico. E’ grazie al CORE e al suo potenziamento se riusciamo ad avere stabilità e reattività, questo distretto muscolare favorisce un ottima postura e permette azioni muscolari potenti ed esplosive. Con CORE intendiamo la regione anatomica coxo-lombo-pelvica, quindi retto dell’addome, trasverso dell’addome, obliquo interno ed esterno, muscoli pelvici, glutei, quadrato dei lombi, ileo psoas, muscoli intercostali, diaframma toracico.
Passiamo ora agli esercizi da poter praticare a casa o all’aperto: il PLANK in tutte le sue varianti, tempi di svolgimento e scelta della difficoltà del tipo di Plank, ovviamente dipendono dal nostro stato di forma, cosi come la scelta degli esercizi monoarto del tipo: utilizzando solo un arto inferiore come il pistol squat o arto superiore come l’esercizio del plank con torsione busto. Per poi procedere con esercizi più complessi che coinvolgono contemporaneamente arti superiori e inferiori, sia in situazione di equilibrio dinamico che statico, un esempio è il salto di potenza con torsione busto e lancio della palla medica. Aggiungerei e non per ultimo perché meno importante ma perché, non da tutti gli allenatori e preparatori sportivi condiviso, ed è il sistema posturale Mèzières.

Domenico Aliperta
Dott. In Scienze delle Attività Motorie Preventive - Adattative - Riabilitative
Cell. 33343064530
emai. domenico.aliperta@gmail.com