La scoliosi: prevenire e rieducare
La scoliosi è una patologia della schiena che provoca la deviazione di alcune vertebre rispetto alla loro disposizione fisiologica, generando così una curva vertebrale anomala che compromette in modo più o meno severo il corretto sviluppo fisico del soggetto.
La scoliosi vera e propria è differente dal cosiddetto atteggiamento scoliotico: la prima è una deviazione patologica e irreversibile della colonna vertebrale, mentre nell’atteggiamento scoliotico la deviazione della colonna è reversibile.
La vera prevenzione di questa patologia è data dalla diagnosi precoce. Quanto prima sarà accertata la scoliosi, tanto maggiori saranno le possibilità di successo terapeutico. L’ideale sarebbe effettuare screening scolastici e sensibilizzare le famiglie: questo dovrebbe esser fatto dalla scuola, dai media e dai medici di base. Fondamentale è, infatti, l’impegno e l’attenzione dei genitori, che al primo dubbio, dovrebbero portare il bambino dallo specialista (pediatra, fisiatra od ortopedico).
Si può capire se il proprio figlio ha problemi di scoliosi da alcuni sintomi ben visibili a genitori attenti:
atteggiamento asimmetrico di spalle e bacino
eterometria (diversa lunghezza) degli arti inferiori
postura anomala e non correggibile
una scapola più sporgente
in piedi, toccando le punte dei piedi con le mani compare una salienza (gibbo) sulla schiena, da una parte, o si nota in modo spiccato la deviazione della colonna.
La fisioterapia è estremamente importante per rallentare il peggioramento del quadro e aiutare il paziente a ristabilire un equilibrio muscolare e posturale del corpo che la scoliosi va a mettere in crisi. L’ insieme di ginnastiche posturali e correttive proposte dal fisioterapista aiuteranno a conservare i movimenti, allungare e rafforzare la muscolatura, imparare posture corrette, favorendo così l’attenuazione del dolore e preservando l’integrità della schiena negli anni. La cosa importante è affidarsi a un esperto, soprattutto quando si tratta di bambini, per il quali è più semplice modificare la curva scoliotica perché la schiena è ancora in fase di crescita, quindi più “malleabile”
Nel soggetto adulto, la scoliosi può causare lombosciatalgia, contratture muscolari e richiedere pertanto terapie strumentali quali la FREMS, e la TECARTERAPIA in fase acuta della patologia. Per la maggioranza delle situazioni le uniche terapie in grado di realizzare prevenzione e cura risultano la rieducazione motoria e fisica.
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