
Il Legame tra Diabete e Udito

L’ipoacusia è uno dei molti problemi di salute accusati da una persona con diabete. Il diabete mellito, spesso indicato semplicemente come diabete, interessa circa il 4,8% della popolazione adulta italiana ed è associato a diverse complicazioni cliniche, in particolare a patologie vascolari e neuropatiche. Per definire la diminuzione delle capacità uditive, dovute ad alterazioni nell’orecchio interno in soggetti diabetici, viene utilizzato il termine “cocleopatia diabetica”.
La fisiopatologia alla base dell’ipoacusia correlata al diabete non è chiara. Alcuni studi sembrano dimostrare che il diabete possa, interferendo con il microcircolo, aggravare alcune forme di ipoacusia neurosensoriale. Tali Autori riportano che la perdita uditiva neurosensoriale è più comune e più marcata nei pazienti diabetici rispetto ai loro pari età di controllo.
L’ipoacusia neurosensoriale, causata da lesioni dei nervi nell’orecchio interno, è la forma più diffusa di ipoacusia nei pazienti affetti da diabete. Si è visto che la prevalenza superati gli 80 anni aumenta dell’80%. Quasi 1 su 2 soggetti diabetici soffre di ipoacusia ed 1 su 4 ha necessariamente bisogno di ausili protesici. La relazione sembra essere più forte per il diabete di tipo 2, la forma più diffusa di diabete che colpisce spesso dopo i 40-45 anni.
Il diabete e l’ipoacusia determinano, già singolarmente, un forte impatto negativo sulla qualità di vita dei soggetti, ma la loro associazione può addirittura moltiplicare la portata invalidante che i due disturbi hanno nella quotidianità, nelle relazioni sociali e sul lavoro. I disturbi dell’udito si associano a situazioni che tendono a peggiorare la qualità di vita, come ad esempio la ridotta partecipazione alla vita sociale, il rischio di deficit cognitivo, la depressione e i traumi. È quindi evidente che, quando alle complicanze del diabete si aggiungono anche le problematiche derivanti dall’ipoacusia, la persona può subire un netto peggioramento della propria qualità di vita con maggior rischio di isolamento sociale e peggioramento delle funzioni cognitive. Diviene fondamentale quindi sottoporsi a screening uditivi in maniera routinaria per valutare, soprattutto per soggetti diabetici, un eventuale calo da mantenere sotto controllo o, nei casi più gravi, ricorrere a terapia protesica riabilitativa.
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