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Il Pianobar: l'arte di intrattenere

Autore: Pietro Aiello Cilento D'Altavilla | Pubblicato Gennaio 2017 in Scelti per te

Il prototipo moderno del cantante musicista di piano bar può esser considerato a pieno titolo il famoso Sam del film Casablanca: “Suonala ancora, Sam” (As time goes by). Ma oggigiorno il solo pianoforte acustico, in genere un mezza coda, è piuttosto in disuso e rimane ormai relegato ai soli night club d’impostazione classica o a far bella mostra di sé nei saloni di locali più o meno pretenziosi. Come pure è praticamente scomparsa la figura della cantante-entreneuse. È stato il massiccio diffondersi delle tastiere elettroniche polifoniche (inizi anni ‘80), a sancire il declino del classico pianista. Tecnologia ed innovazione hanno quindi cambiato il modo di suonare e di esprimersi dove la classicità del suono del pianoforte, viene sostituita dalla ricerca elettronica dei suoni e dei loop delle tastiere elettroniche.

Ma cosa si aspetta il pubblico oggi e come ci si dovrebbe approcciare ad esso quando si suona in un pianobar?
Cambiando il modo di concepire la musica e quindi perdendo la classicità di un tempo, il pianobar è in continua crescita e in continua evoluzione, il pubblico quindi si aspetta due tipi di repertorio, uno un po’ più classico che abbia un arrangiamento moderno e brillante, un altro attuale che spazi da ogni genere, dalla musica Italiana a quella Internazionale raggruppando in se i grandi successi della musica mondiale. Il Pianobar nato in America intorno agli anni ’70 ha avuto una fortissima espansione ed oltre ad essere eseguito nei Night Club, lo si ritrova anche come colonna sonora di ricorrenze e cerimonie (compleanni, feste di laurea, matrimoni ecc...)

“Ma che ne sai...(...se non hai fatto il piano-bar)” del Trio Melody 1995. Nel testo vengono elencate le diverse situazioni che compongono quella routine ormai assimilata da chi ha fatto per anni questa professione. Ogni serata sembra diversa per i clienti perché il musicista è anche un abile intrattenitore e deve comprendere il desiderio del pubblico che ha davanti, sarà coinvolgente, sarà brillante e con la musica deve riuscire a coinvolgere chi ha intorno diventando oltre ad un abile musicista, un intrattenitore di emozioni. A tutti buon divertimento.