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Problemi di capelli? Quando è opportuno rivolgersi ad un tricologo

Autore: a cura di Fortunata Staiano | Pubblicato Novembre 2021 in Bellezza e Moda

Se avverti prurito ed arrossamenti che perdurano nel tempo, eccessiva secchezza del cuoio capelluto o se osservi una massiccia perdita di capelli è inutile farsi prendere dall’angoscia e ricorrere all’improvvisazione. E’ necessario rivolgersi a uno specialista in tricologia per scongiurare il rischio di problematiche nascoste. La diagnosi è fondamentale per accertare le cause e individuare il trattamento adatto al problema.
Del tutto indolore, per niente invasiva, la visita del capello consente di diagnosticare patologie cliniche come la psoriasi, la dermatite seborroica, tumori cutanei, follicolite, alopecia areata e altre anomalie che interessano il cuoio capelluto e i capelli.
Conoscere lo stato di salute di capelli e cuoio capelluto è utile anche per scegliere la routine di pulizia e bellezza più adatta per ognuno. Una visita tricologica dovrebbe essere inserita nel normale check up periodico al fine di conoscere meglio la propria chioma, anche in ottica di prevenzione. I capelli vanno curati scupolosamente per non rischiare di ritrovarsi di fronte a futuri problemi difficili da risolvere. In tricologia gioca un ruolo determinante la tempestività con cui viene affrontato il problema.
Per cominciare, vengono rivolte dallo specialista diverse domande al paziente per conoscere quante più informazioni utili sul suo stato di salute generale, stile di vita, malattie o terapie in corso.
Una volta creato un quadro generale di riferimento, si passa all’esame obiettivo dei capelli e del cuoio capelluto per valutare lo stato di salute della chioma e accertare la presenza di eventuali problemi.
Servendosi di un videodermatoscopio, il tricologo valuterà il fusto, la dimensione, la distribuzione dei capelli. Questa videocamera digitale con microscopio permette di fare diagnosi molto precoci e di intervenire prontamente. Possono essere scattate anche fotografie del cuoio capelluto, che saranno messe a confronto per valutare l’efficacia di eventuali terapie da seguire.
Qualora abbia bisogno di ulteriori dati per individuare altre cause responsabili del problema diagnosticato, il tricologo potrebbe prescrivere ulteriori accertamenti, per esempio esami del sangue, o specifici test come il Pull test (permette di studiare valutare la quantità di capelli che cadono e si deve effettuare con una chioma non lavata di recente), la Sebotromia (utile a misurare la quantità di sebo presente sul cuoio capelluto al fine di valutare i livelli idro-lipidici della cute) e la Tricometria (per misurare il diametro del capello).
Tutte queste informazioni raccolte dal tricologo gli consentiranno di prescrivere i trattamenti più idonei a risolvere ogni problema.

Fortuna Staiano
Hair Stylist - Tecnica Tricologa
Corso Italia, 315 - Piano di Sorrento
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