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‘FILI’ al posto del lifting, nuova frontiera per viso più giovane

Autore: Vanessa Salzano | Pubblicato Giugno 2015 in Bellezza e Moda

È la novità in medicina estetica, così come qualche anno fa sono stati la tossina botulinica e i filler.
“I fili di sospensione, oggi disponibili in versione riassorbibile, riescono a dare una sospensione ottimale dei tessuti, opponendosi alla forza di gravità e agli anni che passano, senza dover ricorrere, o quanto meno permettendo di rimandare di diversi anni, l’invasività del bisturi e del lifting”. Parola di Emanuele Bartoletti, presidente del XXXV Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime) che si è tenuto recentemente a Roma.

“Certamente non sono in grado di sostituire del tutto il lifting - avverte - perché quando c’è una lassità tissutale tale da richiedere un intervento chirurgico, questo non può realmente essere vicariato da altre procedure, neppure dai ‘fili’. Però sicuramente i fili sono utili per ritardare l’indicazione al lifting: quando cominciano i primi cedimenti del collo intorno alla mandibola, i cosiddetti ‘bargigli’, questi fili riescono a riposizionare verso l’alto i tessuti molli del volto, in maniera poco traumatica. Vengono infatti inseriti con un ago e quindi non necessitano di punti; la procedura può essere fatta tranquillamente in anestesia locale e quindi rientra tra i trattamenti di medicina estetica, non chirurgici. A fronte di un margine di sicurezza decisamente importante, perché non sono state descritte complicanze degne di nota (ovviamente se il trattamento è ben eseguito), il risultato è assolutamente valido ed efficace da un punto di vista estetico”.
L’intervento si può ripetere: “Mentre prima i fili erano in prolene, quindi permanenti e non riassorbibili adesso, con questi fili riassorbibili, la procedura è assolutamente ripetibile”. Sono allo studio anche dei fili dedicati appositamente per il corpo, ma ancora siamo nella fase di studio: sono stati proposti per il seno, per l’interno delle braccia e delle cosce. L’interno delle braccia e delle cosce è purtroppo una zona terribile perché fino ad oggi ha avuto solo indicazioni chirurgiche per la correzione; però con questi fili pensiamo di riuscire a ottenere buoni risultati. Anche su queste regioni difficili”, conclude Bartoletti.