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Peperoncino salvavita Riduce rischio infarto e ictus

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Marzo 2020 in Cultura

I potenti effetti positivi del peperoncino sul sistema cardiocircolatorio sono dimostrati con dati alla mano da scienziati italiani che hanno condotto una ricerca durata diversi anni. E’ accertato che la spezia più usata nel nostro paese, se consumata abitualmente dimezza il rischio di decesso per infarto e ictus. Questi sono i risultati di uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica statunitense Journal of the American College of Cardiology e coordinato dagli epidemiologi dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università dell’Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli.
La ricerca ha preso in considerazione le abitudini alimentari di 22.811 abitanti del Molise, il cui stato di salute è stato monitorato per un periodo di otto anni. Gli esperti hanno accertato che insaporire con peperoncino 4 o più volte a settimana le pietanze che si portano in tavola consente di ridurre il rischio complessivo di morte del 23%, una riduzione del rischio di morte per infarto del 40%, e una riduzione del rischio di ictus del 60%.
Gli autori del lavoro nel corso di questi anni di studio hanno riscontrato anche un altro incredibile risultato. Dalla ricerca è emerso che la protezione assicurata dal peperoncino non è assicurata solo per coloro che decidono di seguire un regime alimentare sano, ma i risultati sorprendenti sono stati registrati anche nel caso di persone che normalmente si alimentano in maniera “meno sana”. L’aspetto è interessante perché dimostra che l’effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti.
A questa scoperta seguiranno nuovi approfondimenti scientifici per verificare i meccanismi biochimici che stanno dietro al potere del peperoncino. Lo scopo degli esperti è quello di sviluppare a breve nuove linee guida per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, che sono la principale causa di morte nel nostro Paese.