Come staccare i figli dai videogiochi
Molti genitori sono preoccupati per la cattiva abitudine dei figli di restare incollati ore e ore di fronte ai videogiochi. Quando certano di staccarli dal joystick i figli mostrano un atteggiamento ostile influenzati dalle immagini di violenza contenute in alcuni giochi. I genitori preoccupati per i cambiamenti che vedono nel proprio figlio non sanno più che fare per interrompere questa dipendenza.
Secondo quanto affermato dall’Accademia Americana dei Pediatri è accertato che telefonini, tablet, e quant’altro non danneggiano la crescita di un bambino se usati con moderazione e accortezza. I ricercatori si sono concentrati sui bambini in età 3 - 5 anni per valutare l’eventuale associazione tra tempo trascorso davanti allo schermo e l’inizio di problemi comportamentali. E’ emerso che più di 2 ore al giorno davanti agli schermi aumenta il rischio di sviluppare “disturbi del comportamento”, mentre è stato dimostrato che i bambini più tempo passano a praticare attività sportive o artistiche, meno possibilità hanno di sviluppare disturbi.
Un uso adeguato dei videogiochi può tranquillamente far parte della crescita di un bambino. Il problema non è la tecnologia, ma bensì l’uso responsabile della tecnologia in quanto a contenuti e quantità. Se un figlio riesce a portare a termine compiti e attività extrascolastiche, praticare attività sportive e avere relazioni amicali non virtuali, allora il genitore ha meno motivi per essere preoccupato.
Quali sono i sintomi della dipendenza da videogiochi?
Isolarsi dal mondo reale, diventare insensibili, ansiosi, irascibili, soffrire d’insonnia, sentirsi sempre stanchi, andare in collera quando i genitori bloccano il gioco, trascurare lo studio, evitare sport e relazioni amicali, lamentare mal di testa, mal di schiena e disturbi alla vista.
Cosa può fare un genitore?
I genitori non possono restare passivi o indifferenti di fronte ai primi segnali di dipendenza. Bisogna agire prontamente. Innanzitutto non si deve demonizzare la tecnologia vietando tutti i giochi. Per la crescita sana dei bambini più piccoli è opportuno dare loro limiti su argomenti violenti e a sfondo sessuale fornendo le opportune spiegazioni. Concordare insieme l’orario di utilizzo del videogioco e vietare l’uso notturno, in quanto interferisce con la qualità e la quantità del sonno. Inoltre è sbagliato usare tablet o videogiochi come “babysitter”, facendo giocare i piccoli da soli per ore e ore senza accertarsi di cosa stiano facendo. I genitori disinformati sugli eroi dei videogiochi amati dai figli potrebbero condividerne le sue passioni, chiedendo di poter giocare con lui. Poi si possono proporre e condividere qualche alternativa: un film, una passeggiata, una lettura, ascoltare buona musica. Oppure si possono promuovere programmi di qualità, come documentari che trattano temi di storia, di geografia e scienze naturali; appoggiare l’uso di APP o videogiochi che si propongono obiettivi cognitivi, logici e linguistici.
Articoli Cultura
- Riabilitazione e rieducazione che confusione
- Come risparmiare $oldi?
- La Biopiscina - Gioia e dolori
- La dog bag per le vacanze di Fido
- Il bon ton del caffè (seconda parte)
- Formiche in casa: Tienile lontano in modo naturale ed economico
- Il partner che ama di più litiga di più!
- Sarà la persona giusta per me? Lo capisci nel traffico
- Come ci ingannano gli specchi dei camerini d'abbigliamento
- Il triste primato dei rifiuti spiaggiati
- Watsu: Il massaggio dolce in acqua.
- Per provare un credito non è sufficiente la fattura
- Cosa occorre sapere quando si decide di adottare un cucciolo?
- Fare sport? Meglio all’aria aperta
- Perché si guardano i film tristi?
- Luna 1969 Invenzioni spaziali che hanno influito sulla nostra vita
- Nunzia Del Gaudio: l'autrice che ha aperto la rassegna Notte d'Arte a Sorrento
- TA-POOL RESTYLING: Quando la piscina cambia aspetto...