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Riabilitazione respiratoria: a chi è dedicata?

Autore: Francesco Di Maio | Pubblicato Dicembre 2017 in Salute

Respirare sembra la cosa più naturale del mondo, ma non è sempre così. Il sistema re­spiratorio ha lo scopo di apportare ossigeno ai tessuti del nostro corpo e scartare anidride carboni­ca. Questo sistema di scambi gassosi ripetuto miglia­ia di volte al giorno, in caso di complicazione polmo­nare cessa di essere così naturale. La riabilitazione respiratoria aiuta a recuperare una condizione di normalità perduta inseguito a qualche malattia respiratoria. Questo complesso di tecniche ed eser­cizi risulta particolarmente utile nel trattamento di disturbi come bronchite, asma, enfisema, ma viene anche utilizzata per trattare patologie del sistema muscolo/scheletrico (cifoscoliosi, fibromialgia, scia­talgia, deformazioni toraciche).
La riabilitazione respiratoria è un breve per­corso terapeutico basato sulla esecuzione di re­golare esercizio fisico. E’ assolutamente sicura per il paziente e non presenta alcun tipo di controindi­cazione quando è praticata da personale qualificato professionalmente. Dopo una valutazione inizia­le, vengono prescritte differenti forme e modi di esercizio fisico. Questo controllo consente di va­lutare le eventuali necessità di ossigeno supple­mentare, assicurare la sicurezza degli interventi e prescrivere attività di intensità appropriata. Il programma viene calibrato “su misura” per il pa­ziente in modo da cercare di ottimizzare le sue per­formance fisiche e sociali. Indubbiamente l’efficacia della ginnastica respiratoria riabilitativa dipende dalla costanza e dall’impegno con cui vengono eseguiti i vari esercizi.
La riabilitazione respiratoria è sicuramente più efficace quando fa parte di un programma multifat­toriale:

  • riallenamento allo sforzo; 
  • supporto dietetico; 
  • supporto psicologico; 
  • educazione sulla malattia.