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Alla scoperta di Windows 10

Autore: Luca Ricciardi | Pubblicato Settembre 2015 in Attualità

“Da tre sistemi operativi ad uno solo”. Questo è stato lo slogan pubblicizzato da Microsoft ai media per la presentazione di Windows 10. Un sistema operativo in grado di riunire in unica architettura computer, smartphone, tablet e la console Xbox, con il vantaggio per chi sviluppa software di creare applicazioni universali.
Dopo i flop di Windows Vista e di Windows 8, i tecnici di Redmond hanno tirato fuori l’ennesimo sistema operativo (Microsoft afferma che sia l’ultimo e definitivo), ispirandosi alle caratteristiche di Windows 7 (che ha un quota del 50% del mercato globale dei sistemi operativi per pc).

Come si può avere Windows 10?
Per il momento Windows 10 è gratuito, ottima notizia specialmente in tempo di crisi. Può essere scaricato da tutti gli utenti che dispongono di un sistema operativo “genuino” di Windows 7 e 8. La procedura di installazione dura circa 1 ora, ed effettuerà la migrazione delle applicazioni e dei programmi e non dovrebbe far perdere i file personali. Il consiglio comunque, è di fare un backup su un disco esterno dei dati importanti.

Quali sono le principali novità?
Rispetto a Windows 8 c’è il reintegro del menù Start, ma anche novità come l’esordio del nuovo browser per il web Edge, l’assistente vocale Cortana, il sistema di identificazione Hello, la possibilità di poter aprile le App del Windows Store nello stesso formato dei programmi desktop, l’integrazione delle DirectX12 per rendere i giochi più vicini al 4K.
Altra novità del nuovo sistema operativo è la quasi totale mancanza di privacy. Windows 10 ha un nuovo sistema di comunicazione con i server Microsoft. Un esempio su tutti è che i contatti di una persona (chi compare nella propria agenda) possano collegarsi automaticamente alla sua rete WiFi nel caso dovessero capitare nel suo raggio di azione. Cosa simpatica, se i tuoi amici vengono a casa tua per la cena, però in sostanza significa che le password delle reti WiFi sono raccolte e redistribuite da Microsoft. Il consiglio è quello di regolare al minimo le impostazioni di dati da inviare a Microsoft nel sezione Privacy (purtroppo però queste non possano essere del tutto disabilitate).

La domanda principale resta sempre la stessa. Conviene fare l’aggiornamento Windows 10? Senza dubbio la risposta è SI, ma non subito. Sfruttare l’offerta del passaggio a costo zero è senza dubbio da prendere al volo, ma come sempre tutti i sistemi operativi “nuovi” per quanto possono essere testati, hanno bisogno di essere migliorati. Basti pensare che molti utenti lamentano crash di Google Chrome, altri invece che le app native per Windows 10 non funzionano.

Il giudizio generale è che Microsoft abbia realizzato un buon prodotto, non rivoluzionario come aveva promesso e conquisterà a breve un’enorme fetta del mercato dei computer. L’integrazione di un sistema operativo unico per tutti i dispositivi (pc, tablet, smartphone, etc) è una cosa positiva, speriamo però che il controllo dell’azienda di Redmond non sia troppo severo.