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Lavare il cane a casa La pulizia dei nostri amici a quattro zampe

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Gennaio 2021 in Bellezza e Moda

Accogliere un cane nella propria casa è un momento di gioia che comporta numerose responsabilità: infatti, da quel momento, si è responsabili della sua salute e del suo benessere mentale e fisico. Queste attenzioni si concretizzano anche con il curare l’igiene di Fido. Ma come e quando lavare il cane?
Con che frequenza si può lavare il cane?
Pensare che non sia necessario lavare con assiduità Fido perché vive in casa è sbagliato. Il cane va lavato periodicamente perché smog e polveri sottili si intrappolano nel pelo e il cane riesce a liberarsene solo con una bella lavata. In media, un cane che vive in casa senza particolari occasioni di sporcarsi può essere lavato ogni 25-30 giorni, praticamente una volta al mese. Comunque la soluzione migliore è quella di valutare di volta in volta il livello di pulizia del proprio amico a quattro zampe.
Che prodotto si deve utilizzare?
Non c’è niente di più sbagliato che usare lo shampoo per capelli per fare il bagno a Fido in quanto il ph del cane ed il ph delle persone non sono uguali. Il ph della pelle umana è circa 5.5, quello della cute canina si attesta intorno al 7. Questo significa che gli shampoo per gli uomini sono troppo aggressivi se utilizzati per lavare un cane. Sostanze troppo forti a lungo termine indeboliscono lo strato protettivo che la cute canina secerne naturalmente per proteggersi dagli agenti esterni e aumenta il rischio di arrossamenti, irritazioni e dermatiti. .
Si possono lavare in inverno?
Non è pericoloso lavare i cani d’inverno, l’igiene non ha mai controindicazioni. Il problema è l’umidità associata al lavaggio del cane, che può portare con sé raffreddori e malesseri. I rischi maggiori per Fido vengono dai raffreddori che può contrarre se rimane umido. Perciò va asciugato bene, prima con un telo e poi con il phon. Bisogna andare a fondo con pazienza, asciugando anche la base del pelo, quella più a contatto con la cute.
Quando lavare un cucciolo?
Il primo approccio con il bagnetto è un po’ traumatico per un cane. Per questo è consigliabile abituarlo fin da piccolo, fare tutto con calma e concedendogli momenti di gioco e magari gratificarlo, alla fine del lavaggio, con qualche croccantino. Certamente molto dipende anche dal carattere del singolo animale: c’è chi prende tutto come un gioco, anche il bagnetto, e chi l’acqua proprio non la sopporta. Quando il cucciolo è molto piccolo bisogna rispettare il tempo necessario perché le sue difese immunitarie divengano valide a tutti gli effetti. In questa fase (più o meno fino al quinto mese di vita) il cucciolo di cane è molto delicato. Un bagno troppo a ridosso del richiamo potrebbe inibirne gli effetti, in genere, si consiglia di aspettare almeno una settimana o dieci giorni dal richiamo. Dopodiché, si può procedere al bagnetto.
Che strumenti occorrono per fare il bagnetto?
Bisogna procurarsi una spugna, un pettine o una spazzola, del cotone idrofilo. La spugna serve per massaggiare e pulire il pelo. Il pettine o la spazzola va utilizzato sia prima del lavaggio, per sciogliere i nodi più superficiali e dopo per districare il pelo. Il cotone idrofilo ha una doppia funzione, pulire le orecchie e proteggerle dall’acqua e dal sapone.
Sciogliere i nodi dal pelo
Mantenere liscio e privo di nodi il manto del cane non è solo una questione estetica. Un manto pieno di peli annodati influirà negativamente sulla salute del cane, provocando irritazioni ed infezioni. Per aprire i nodi va usato dapprima un cardatore che allenterà il nodo e successivamente un pettine per districare completamente gli ultimi nodi più piccoli rimasti.
Come procedere nel lavaggio
Iniziare con una bella spazzolata, per sciogliere i nodi di pelo. Attento a tappargli le orecchie con il cotone prima di immergere il cane nella vasca con l’acqua. Controllare la temperatura, l’acqua deve essere tiepida, quindi iniziare ad insaponarlo. Procedere con calma, evitando accuratamente di far finire il sapone negli occhi. Una volta terminata l’insaponatura procedere con il risciacquo, fatto con altrettanta accuratezza, quindi asciugarlo bene. Attenzione però, l’aria del phon non deve essere troppo calda, i cani si scottano più facilmente degli uomini. Una volta che il pelo è di asciutto concludere con il taglio delle unghie e la pulizia delle orecchie e degli occhi.