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Uguali ma Diversi: termometro digitale e a raggi infrarossi

Pubblicato Febbraio 2018 in Sai Perché e Eureka

Termometro digitale (detto anche elettronico) oltre ad essere rapido dà anche un margine di errore poco significativo dal punto di vista stret­tamente clinico, cioè ininfluente per la diagnosi. E’ possibile che il termo­metro digitale segnali un valore di 38.2 gradi e la temperatura reale sia di 38.4: i due decimi di grado in più non hanno grande rilevanza nel caso del singolo bambino. Di fatto, non è da questa differenza minima che dipen­dono il modo di gestire la febbre e le ipotesi che il pediatra può formulare sulla sua origine.


Il termometro migliore in quanto a facilità di utilizzo è il termometro a infrarossi da porre a contatto con la pelle oppure dotato di un puntatore che ne permette un uso a distanza. Bastano davvero pochi secondi per misurare la temperatura. Ma in mani non esperte non sono sempre affida­bili. Lo svantaggio è quello di avere un costo molto più alto dei digitali: un termometro digitale non supera i dieci euro mentre per un termometro a infrarossi si spendono 60 euro per i modelli più semplici fino ai 100 euro per i modelli più sofisticati.