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Sanzionato l'avvocato che invia le condoglianze

Autore: Ferraiuolo Giuseppe fonte laleggepertutti.it | Pubblicato Dicembre 2017 in Scelti per te

Una vicenda paradossale che tratteggia il volto di una professione in lento declino.

La deontologia degli avvocati mira a tutelare il triste e superato concetto di decoro della professione, ma ci sono dei comportamenti che vanno ben oltre la deontologia quando ledono il buon costume, la sensibilità e il rispetto sociale. In questi casi è giusto che la norma giuridica invada il sentiero della morale e disciplini come le persone si devono comportare. E questo al di là della professione, dell’arte o del mestiere, visto che ogni lavoro nobilita l’uomo e non esistono attività più “decorose” delle altre, checché ne dicano gli avvocati.

L’ultimo episodio, segno di una galoppante crisi del settore legale e di come la categoria tema l’estinzione, lo si trova narrato in una decisione del Consiglio Nazionale Forense [1]: una storia che rischia di diventare una barzelletta, di quei racconti che si tramandano per ridicolizzare una categoria e per dipingerne i “tratti somatici” in modo grottesco. Il Cnf ha confermato la sanzione disciplinare per un avvocato che era andato “ben oltre i limiti”. Che cosa aveva fatto?

Un avvocato, fingendosi un amico della vittima di un incidente stradale, aveva mandato ai familiari le sue condoglianze rendendosi disponibile per «qualsiasi necessità di carattere legale». Inequivocabile il tentativo di approfittare del lutto per offrire la sua consulenza professionale.

FONTE laleggepertutti.it