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Ricordando Paolo Perfetto

Autore: dott. Carlo Alfaro | Pubblicato Giugno 2018 in Attualità

Il 17 dicembre 2017, inaspettatamente per la grande vitalità dimostrata fino all’ultimo nonostante i numerosi e gravi acciacchi, Paolo Perfetto, benemerito cittadino carottese, è venuto a mancare lasciando i figli, i nipoti, i parenti, gli amici e tutti quanti lo avevano conosciuto, amato, apprezzato, nel rimpianto e nel dispiacere più profondi. Con Paolo Perfetto Piano di Sorrento e la Penisola sorrentina hanno perso un fulgido modello di una persona “perbene” nel senso più pieno ed esemplare del termine e un uomo di sconfinata cultura e profonda passione artistica, squisita sensibilità, elevato impegno civile e indiscusso talento, che tanto ha insegnato a tutti con il suo stile sobrio, il suo impegno efficiente e il suo carattere generoso e disponibile, lasciando un immenso patrimonio morale da conservare e tramandare. Tanti i messaggi, gli articoli, le lettere che sono giunti alla famiglia in segno di cordoglio, affetto, compartecipazione al dolore dell’immane perdita. Scrive Cecilia Coppola, illustre anima della cultura in Penisola sorrentina, fondatrice e presidente dell’Associazione Cyprea, di cui Paolo, a lei unito da indissolubile amicizia, era parte: “Paolo continuerà ad essere per tutti un’eredità di cultura, comportamenti esemplari e valori eterni. Uomo -gentiluomo dalla vita generosa e fervida di limpidi affetti che divise con l’amata moglie Maria Pia nel tempo nuziale e nel dono della dolcezza di una famiglia dove figli e nipoti hanno vissuto nella sua tenerezza di padre e di nonno, ha avuto antenati nobili e illustri di cui, sentinella attenta, ha custodito il valore di una eredità di affetti e di principi morali che ha trasmesso alla sua famiglia proponendo reciproca comprensione, concordia e rispetto. A noi il compito, nel fulgore del suo caro ricordo, di continuare a costruire il progetto del quale era sostegno”. Maria Rosaria Pirro Titomanlio, past presidente di Zona 10 dei Lions Clubs International, gli dedica una sorta di lettera di ringraziamento: “Grazie Paolo, grazie della tua amicizia. Un motto dell’Associazione Lions dice: ‘si può essere un galantuomo senza essere Lion, ma non si può essere Lion senza essere un galantuomo’. Tu sei stato un vero Lion. suto ad Avellino, mia terra di origine, con mio padre per il quale il lionismo era una filosofia di vita. Sei stato il mio padrino e il mio mentore quando sono diventata socia del Lions Club Penisola Sorrentina. Il tempo passa, ma continui e continuerai ad essere presente perché la memoria delle persone speciali non si cancella. Grazie Paolo”. Lucio Esposito, coordinatore dell’Unitre Penisola Sorrentina, ha scritto su Positanonews di cui è redattore: “Conosciutissimo per il lavoro, l’impegno e la grande disponibilità verso le associazioni culturali del territorio di cui è stato membro (Lions Club, UNITRE, Circolo Endas Penisola sorrentina, Associazione Culturale Cyprea), in ogni una delle quali apportava le sue conoscenze, la sua energia, i suoi interventi al pianoforte, la sua sapienza di video-operatore”. Il giornalista Vincenzo Califano su Politica in Penisola: “Con Paolo Perfetto, direttore del Banco di Napoli in pensione, personaggio dai mille interessi e fino all’ultimo impegnato nel mondo dell’associazionismo culturale, Piano di Sorrento perde uno dei personaggi più rappresentativi della storia di una comunità”. Il Dirigente Scolastico Antonio Volpe, amico fraterno e fondatore con lui del Circolo Endas Penisola sorrentina nel 1983: “Paolo Perfetto, tra i padri rifondatori del nostro sodalizio, accorto tesoriere e socio tra i più attivi , ideatore con la figlia prof. Miriam Perfetto , attuale vice-presidente, di tante iniziative culturali come i ‘Salotti artistici di casa Perfetto’ che hanno riscosso una notevole eco in Penisola sorrentina”. Ambrogio Coppola, del direttivo dell’Università delle Tre Età di Piano di Sorrento: “Immergermi in un mare di saggezza, questo era quello che provavo quando avevo l’opportunità di stare un po’ con Paolo e colloquiare con lui. Era un signore d’altri tempi: colto, garbato, sempre disponibile per gli altri, sapeva ascoltare e dire le parole giuste al momento giusto, non era invadente, dotato di un carisma e di un fascino non comune. Gli volevo bene e lo stimavo tantissimo e so che questi sentimenti erano reciproci”. Franco Cristallo, regista del Gruppo di teatro dell’Università delle Tre Età di Piano di Sorrento: “Ho conosciuto Paolo nei primi anni ‘80. Eravamo legati dalla continua condivisione del lavoro, al Banco di Napoli di Castellammare di Stabia. Furono anni di stretta e intensa collaborazione, durante i quali ne ho potuto apprezzare, oltre che la competenza, l’equilibrio nelle decisioni, la disponibilità ad ascoltare tutti. E’ stato il mio maestro, da lui ho imparato tanto e, soprattutto, la capacità di affrontare le difficoltà con serenità.” L’avvocato e poeta Augusto Maresca ricorda: “Parlare di Paolo Perfetto, gentiluomo, dai modi affabili e garbati, è cosa che mi accingo a fare, con molta umiltà, onde non scalfirne minimamente la persona, e questo nel sacro rispetto dell’immagine, un’immagine che resta nella storia della nostra cittadina, a ricordo del grande valore dell’uomo nel contesto della nostra collettività. Era uomo di cultura, una cultura che teneva per sé, senza esibizionismi e che si poteva cogliere soltanto frequentandolo, soprattutto sapendo attingere dalla poliedricità della sua condotta di vita. Il lato interessante della sua personalità consisteva nell’abbinamento tra il suo mondo professionale (tecnico-bancario) con quello artistico, verso il quale era naturalmente incline per la grande sensibilità. A me resta il gradito ricordo dell’amico di famiglia sincero, misurato, profondo. La figlia Miriam, cara amica di mia figlia Natascia, ne ha degnamente ereditato il patrimonio morale ed intellettivo”. Aggiunge Natascia Maresca, la figlia: “Sempre pronto ad ascoltare e aiutare, un uomo di una immensa umanità. Quando si fa del bene e si è generosi non si muore mai, si rimane vivi nelle azioni e nei pensieri di coloro che hanno beneficiato e fatto tesoro degli esempi e insegnamenti ricevuti”. La cantante Francesca Maresca: “Paolo era l’emblema di come ci aspettiamo sia un vero Amico. Non ho parole, solo dolore”. Le amiche di famiglia, Carmen Micillo: “Paolo, un uomo davvero eccezionale, distinto, intelligente e pieno di vita. Mi mancherà molto. Un esempio per tutti noi” e Maria Pia D’Esposito: “Una sola parola: l’ultimo galantuomo”. Adele Paturzo, presidente Circolo Endas Penisola sorrentina: “A Paolo Perfetto sono dedicati moralmente, dopo la sua scomparsa, tutti i nostri eventi. Tra i soci fondatori del Circolo Endas nel 1883, nel corso di questi oltre trent’anni è stato sempre attivamente presente nell’organizzazione delle molteplici attività dell’associazione peninsulare, dal teatro al cinema, dalla musica alla letteratura, dalla promozione del turismo sociale e dello sport alla difesa dei diritti civili e dell’ambiente. Lui è sempre con noi”.
Paolo Ermanno Perfetto nacque a Sorrento, sezione Piano di Sorrento, dove ha sempre vissuto, il 18 aprile 1936 da Luigi, capitano della Marina Mercantile e del Genio Navale, e Maria Acanfora, pianista. Diplomatosi nel 1953 presso l’Istituto Tecnico Commerciale Ernesto Cesaro di Torre Annunziata, si iscrisse alla Facoltà di Economia e Commercio e contemporaneamente conseguì il diploma di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Maiella di Napoli. Questa doppia indole, serio bancario e sensibile musicista, l’ha sempre contraddistinto nella vita. Nel 1956, a soli vent’anni, vinse il concorso nel Banco di Napoli, dove fu assunto nel 1958: prima presso la filiale di Verona, poi, nel corso della carriera, a Nola, Castellammare di Stabia, Sorrento, Vico Equense e Piano, raggiungendo le più alte cariche direttive, e ricevendo la medaglia d’oro ricordo nel trentennale di servizio alle dipendenze dell’Istituto. Parallelamente alla carriera bancaria, ha ricoperto illustri cariche culturali e associative. E’ stato presidente del Collegio dei Revisori dei Conti presso l’Istituto Campano della Storia della Resistenza Napoli. Ha ricoperto il ruolo di Delegato per il Bilancio presso il CAPS (Consorzio Acquedotto Penisola Sorrentina). Impegnato attivamente nel volontariato cattolico, è stato Gestore Delegato della Scuola Primaria Paritaria San Michele Arcangelo in Piano di Sorrento e Componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Casa di Riposo San Michele Arcangelo Onlus in Piano di Sorrento. Nei Lions Penisola sorrentina è stato segretario, consigliere, tesoriere, vice-presidente e presidente. E’ stato a lungo presidente del Panathlon, associazione culturale internazionale attiva in campo sportivo, fondata a Venezia il 12 giugno 1951 con lo scopo di affermare l’ideale sportivo e i suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli. Conobbe la moglie, Maria Pia, sua unico grandissimo amore, nel 1962 al battesimo di una nipote, Erminia (Nietta) Donnarumma, oggi architetto, e si sposarono dopo un solo anno di fidanzamento, nel 1963. Amorevolissimo con i due figli, Miriam, oggi stimata docente negli Istituti superiori della Penisola e Luigi, valente commercialista, e gli adorati nipotini (Vincenzo e Vittoria di Miriam e Marianna e Pierluigi di Luigi), ha amato come figli anche i nipoti di Venezia, Piero, Giacomo e Maria Giovanna, figli del suo unico fratello Rosario detto Lillino, che lavorava presso il cantiere navale Ernesto Breda di Marghera. Giacomo ha passato l’adolescenza a casa dello zio Paolo praticamente come un terzo suo figlio, e ha conseguito il diploma nautico al Bixio prima di intraprendere la brillante carriera che l’ha portato a diventare manager della Superjet International. Persona di precisione estrema, è sempre stato strenue difensore della legalità in tutte le occasioni della sua vita professionale e umana. Forse il messaggio più significativo che ci lascia della sua importante eredità morale è che la vita va spesa nel bene, in tutto e per tutto.