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Musica vintage. Il ritorno del giradischi

Autore: Luca Ricciardi | Pubblicato Ottobre 2015 in Attualità

Grande ritorno di moda per il mercato del vinile. Stando ai dati della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), le vendite globali nel 2013 sono aumentate del 26,9%, passando da 172 milioni a 218 milioni di dollari e le prospettive lasciano intravedere un dato di vendita per quest’anno ancora più alto.

Di pari passo con la vendita dei vinili aumenta la richiesta di giradischi e di tutti gli accessori ad esso collegati come le spazzole in fibra di carbonio per pulire i dischi, le bilancine per tarare il peso della puntina, le macchine lavadischi, etc. Si tratta di prodotti di qualità che hanno bisogno di rivenditori esperti, per cui non si trovano nei grandi store commerciali accanto ai frigoriferi e televisori. Vengono piuttosto distribuiti attraverso negozi specializzati di alta fedeltà.

Anche se si tratta di un mercato di nicchia, negli ultimi anni le vendite di giradischi sono cresciute con una media del 20% all’anno con prezzi che si aggirano sui 200 – 400 euro per i modelli più economici, mentre i modelli costosi, riservati ad un pubblico di appassionati, ha costi proibitivi di diverse decine di migliaia di euro.
Sorprendente il grande interesse da parte dei giovani di 20/30 anni, ma soprattutto delle donne, solitamente meno interessate a questo tipo di acquisto, ma attratte dal fatto che ora il giradischi è diventato anche un oggetto d’arredamento di gran classe da sfoggiare nelle proprie case.

l vinile e il giradischi non sono solo moda, ma si tratta di un prodotto di qualità indubitabilmente superiore. Oggi molte persone che avevano vecchi dischi in casa, si sono rese conto che non era il caso di darli via e magari hanno deciso di rivalutarli acquistando un giradischi per ascoltarli. L’audio di qualità sta tornando e sicuramente anche le grandi case di computer vorranno con il tempo entrare in questo nuovo mercato in espansione: l’alta qualità del suono.

Artisti come Rolling Stones, Led Zeppelin, David Bowie, Pearl Jam, ma anche l’italiano Francesco Guccini, hanno ristampando in formato LP i loro più grandi successi contribuendo all’incremento delle vendite dei dischi in vinile.