Il mantenimento dei figli maggiorenni
Sono separato da mia moglie e verso un assegno di mantenimento per mio figlio trentenne, dopo qualche anno parcheggiato all’università ha interrotto gli studi e si limita a fare qualche lavoretto saltuario ma non si impegna a trovare un lavoro definitivo. Gli ho proposto di venire a lavorare nella mia ditta ma ha rifiutato. Dovrò mantenerlo a vita o posso sospendere il pagamento?
Il dovere al mantenimento dei figli non viene meno col raggiungimento della maggiore età ma dura fino al raggiungimento di un’autosufficienza economica.
L’obbligo è sancito dall’art. 30 della Costituzione e dagli art. 147 e ss. del Codice Civile che impongono ad entrambi i genitori l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i figli tenendo conto delle inclinazioni e delle aspirazioni, in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro. L’obbligo è stato rafforzato e precisato dalla legge n. 54/2006 che, all’art. 155-quinquies, ha stabilito che “il giudice, valutate le circostanze, può disporre in favore dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente il pagamento di un assegno periodico”.
Tuttavia i figli maggiorenni non possono pretendere di essere mantenuti a vita avendo anche loro il dovere di cercare un’occupazione e rendersi indipendenti.
La giurisprudenza ha più volte precisato il significato di indipendenza stabilendo da una parte che il lavoro precario non fa venir meno l’obbligo del mantenimento e dall’altra che non è necessario un lavoro stabile purché il reddito complessivo garantisca un’autosufficienza economica, è il caso ad esempio dei lavoratori stagionali.
Per indirizzo costante e unanime della giurisprudenza e della dottrina, l’obbligo perdura fin quando il mancato raggiungimento dell’autosufficienza economica non sia causato da negligenza o non dipenda da fatto imputabile al figlio, come quando abbia rifiutato opportunità di lavoro senza giustificato motivo o abbia dimostrato pigrizia frequentando l’università senza alcun rendimento.
Il genitore che ritiene di non dover più mantenere un figlio non può farlo di sua iniziativa ma deve ricorrere al Giudice per chiedere un provvedimento che dichiari l’esonero dal pagamento fornendo la prova che sono venuti meno i presupposti del mantenimento.
Avv. Patrizia Cappiello
Via dei Platani 11
(Parco Arancia - C.Commerciale Pallotta) Scala C 2^ Piano di Sorrento
Cell. 3391970892
Articoli Attualità
- Harmony of the Seas: Vivere l’emozione di un sogno
- Equitalia e pagamento rateale
- Effetto spotlight Ti senti sempre osservato dagli altri?
- Ma in borsa, possibile, che guadagnano sempre gli altri?
- Sorrentotrips: Alla scoperta di Sorrento e della Costiera Amalfitana in Scooter!
- E-commerce da incubo
- Torna l’ora legale, si dorme di più o di meno? Come abituarsi? 10 cose da sapere
- Banche, cosa fanno... cosa non dicono...
- Al via la nuova stagione del Sorrento Calcio
- Io e Bammennella successo di critica e pubblico al Supercinema
- Falsi profili Facebook e messaggi offensivi Cosa prevede la normativa
- #Ioscelgolamiaterra - Nuova iniziativa del Rotary Club Sorrento a sostegno dell’economia locale
- Roxy bar: il giusto equilibrio tra gusto ed estetica
- Partite pregresse Gori Spa
- GENERAL CONTRACTOR un po’ di chiarezza
- RECLAMI liti tra acquirente e venditore risolti su internet gratis
- Squid game: la serie cult dei giovani che fa tremare i genitori
- La squadra della Costiera conquista la promozione al termine di un'annata magica