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Infodemia - Che cos’è e perché è più pericolosa del Coronavirus

Autore: a cura di S.R. | Pubblicato Ottobre 2021 in Attualità

Il vero problema generato dal Coronavirus, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è l’infodemia. Questo termine introdotto di recente dagli specialisti indica “quell’abbondanza di informazioni, alcune accurate e altre no, che rendono difficile per le persone trovare fonti affidabili quando ne hanno bisogno.”
L’allarme lanciato dall’Oms riguarda le troppe fake news in giro che non fanno altro che diffondere la paranoia del contagio oltre ogni ragionevole limite. Motivo per cui non è il Coronavirus la vera malattia di cui preoccuparsi, ma piuttosto l’infodemia. Nessuno meglio dei medici avrebbe potuto trovare una parola migliore per spiegare quello che sta accadendo.
Per ora dunque più che la pandemia, l’allarme sembra essere la moltitudine di informazioni non propriamente corrette e accurate che concorrono alla diffusione di fake news sul virus, sulla pericolosità e sui rimedi. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità questo ha complicato notevolmente la gestione dell’epidemia. Tra le fake news principali, quelle secondo cui esistano antibiotici e cibi come l’aglio efficaci nella lotta al virus.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha intrapreso una vera e propria lotta alle fake news, cercando di rintracciare le false notizie sul virus e impegnandosi a diffondere sui propri canali social e sul sito ufficiale dell’Oms solo “informazioni basate sull’evidenza”.
La pericolosità di un numero elevatissimo di notizie, più o meno vere, è diffusa in tutto il mondo. Lo rende noto uno studio condotto dagli esperti della Fondazione Bruno Kessler di Trento e pubblicato sulla rivista Nature human behaviour, che ha analizzato oltre 100 milioni di messaggi Twitter postati in 127 Paesi a livello mondiale dal 22 gennaio al 10 marzo 2020, considerando 20,7 milioni di link che rimandavano a siti esterni alla piattaforma, dei quali solo quattromila curati da esperti, mentre i restanti sono risultati non classificabili o privi di fonte attendibile.
Gli esperti hanno dimostrato che la diffusione di informazioni false o fuorvianti è estremamente pericolosa in quanto può impedire l’adozione tempestiva ed efficace di raccomandazioni o comportamenti appropriati utili a preservare la salute pubblica.
Informazioni attendibili si possono trovare sul sito del Ministero della Salute. Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.