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Conciliazione Paritetica: che cos’è e come funziona

Autore: dott. Pierluigi D’Apuzzo | Pubblicato Novembre 2016 in Attualità

La conciliazione paritetica è frutto di un accordo realizzato fra Associazioni dei Consumatori riconosciute - quale ADICONSUM - ed Aziende, sulla base di specifici Accordi (Protocolli di Intesa) sottoscritti dalle Parti. Tali Accordi - nei settori in cui è previsto - sono anche riconosciuti dalle Authority. I Regolamenti attuativi dei Protocolli prevedono un procedimento di conciliazione in cui il consumatore è rappresentato da un conciliatore dell’Associzione dei Consumatori che lo assiste e l’azienda da un proprio conciliatore. Negli incontri, che possono avvenire anche on line, i conciliatori delle due parti cercano di individuare un accordo che - se raggiunto - viene inserito in un verbale vincolante sia per il consumatore che per l’azienda, ponendo così fine alla controversia. Se l’accordo non viene raggiunto viene ugualmente redatto apposito verbale che consente di proseguire il reclamo nelle opportune sedi giudiziarie, che oggi in molti casi prevedono il ricorso preventivo alla mediazione.
È bene sapere che, in alcuni settori, ben il 96% delle conciliazioni paritetiche va a buon fine.
I settori interessati in cui è possibile conciliare sono quelli delle Telecomunicazioni, dell’Energia, Trasporti, Credito, Turismo e Poste.
Con conciliazione paritetica
Se hai già fatto un reclamo e hai avuto una risposta non soddisfacente o non hai avuto nessuna risposta, non disperare. Puoi risolvere il tuo problema con facilità, utilizzando la conciliazione paritetica. Vieni in una sede Adiconsum, iscriviti e potrai attivare gratuitamente la conciliazione. I nostri esperti saranno lieti di attivaretutte le procedure necessarie per trovare una soluzione al tuo reclamo. Non è difficile, devi solo venirci a trovare
Senza conciliazione paritetica
Se la risposta che l’azienda ti ha inviato non risolve il tuo problema o, ancor peggio, non hai ricevuto nessuna risposta, dovrai fare tutto da solo per trovare una soluzione. Dovrai scrivere delle raccomandate, riempire moduli, chedere a chi dovrai rivolgerti. Altrimenti dovrai farti assistere da un avvocato che non sarà gratuito. In ultima analisi potrai non far nulla e rinunciare ai tuoi diritti. A te scegliere.