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Tallonite: Che cos’è e come si cura

Autore: dott. Francesco Di Maio | Pubblicato Febbraio 2018 in Salute

La fascite plantare è una delle cause più comuni di tallonite. E’ un’ infiammazione della fascia plantare che si manifesta con un dolore acuto che parte dal calcagno e si sviluppa fino alle dita del piede. Le cause sono da ricercare in microtraumi ripetuti a carico di alcuni muscoli deputati al movimento delle dita dei piedi. Ecco perché è un disturbo molto frequente tra i calciatori, podisti, ballerini, chi pratica rugby o atletica leggera, in pratica tutti quegli sport in cui i piedi sono sottoposti a impatti conti­nui. Durante la fase di appoggio, infatti, la fascia plantare viene stirata in maniera significativa, soprattutto nella sua inserzio­ne calcaneare e con l’eccessivo utilizzo sopraggiunge un’in­fiammazione del legamento arcuato.
Il sintomo principale della fascite plantare è proprio il dolore, spesso più acuto al risveglio, per poi diminuire nel corso della giornata e ricomparire in serata. Nello sport il dolore invece, insorge solitamente nelle fasi di riscaldamento iniziale per poi scomparire mano a mano che l’allenamento prosegue.
Il trattamento della fascite plantare pre­vede esercizi di stretching dei muscoli del polpaccio e delle parti molli del piede oltre a terapie fisiche come ultrasuoni, ionoforesi, fonoforesi, massaggio ed onde d’urto (litotritore) che favo­risce il processo di riparazione spontanea del tessuto lega­mentoso.
E’ importante che il paziente ponga molta cura anche nella scelta delle calzature per scon­giurare la ricomparsa della fascite plantare, che talvolta si ripresenta nel giro di pochi mesi.