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Loretta Goggi Un omaggio alla showgirl Regina del piccolo schermo e artista a tutto tondo

Autore: a cura del dott. Carlo Alfaro | Pubblicato Ottobre 2020 in Attualità

Osannata da colleghi e fans, Loretta Goggi, icona della televisione italiana, ha compiuto 70 anni, di cui 60 passati alla ribalta del mondo dello spettacolo, come ha ricordato Carlo Conti nella puntata della trasmissione “Tale e Quale Show”, dove Loretta è giurata dal 2012.
La Goggi è riconosciuta quali uno dei talenti più potenti e poliedrici dello spettacolo italiano, conduttrice, cantante, attrice, imitatrice, show-girl, doppiatrice, e tutto svolto ai massimi livelli di professionalità. Io, personalmente, la seguo incessantemente dall’inizio degli anni ’70 ad oggi, e molte volte l’ho incontrata di persona a margine dei suoi spettacoli, sempre gentilissima, disponibile e felice delle attenzioni del suo pubblico. Da bambino, impazzivo per le sue imitazioni e la grandeur degli show del sabato sera, adolescente mi cullavo con le accattivanti melodie delle sue canzoni e i versi semplici che facevano da slogan ai miei primi passi nel mondo, adulto ho applaudito la mostruosità del suo talento a teatro.
“Loretta è una delle artiste più complete che ha avuto la televisione italiana”, ha affermato giustamente l’immenso Pippo Baudo, che l’ha sempre orgogliosamente ribattezzata “la mia figlioccia”. “Se fosse nata in America, sarebbe stata un’altra Liza Minelli”, confidò il grande Luchino Visconti a Peppino Patroni Griffi.
Doveva essere bella l’Italia del 1950, l’anno in cui a Roma nacque Loretta, bella e di talento come lei, con tanta grinta e voglia di scrivere una pagina nuova della sua storia. Era una Nazione povera, quella che emergeva da una guerra che l’aveva devastata, ma con una esuberante voglia di riscattarsi dal dolore e dalla miseria. Sento molto questo paragone tra l’Italia e Loretta, che è nata mentre emergeva un’immagine nuova della donna, autonoma, indipendente, intelligente, ironica, che Loretta avrebbe incarnato nei decenni successivi.
La sua carriera inizia da bambina: seconda di tre figlie (la sorella minore, Daniela, seguirà poi le sue orme nel mondo dello spettacolo) sin da piccolissima studia canto e musica, grandi passioni paterne, e nel 1959, a soli 9 anni, viene notata dal mitico Silvio Gigli, il più noto speaker radiofonico del dopoguerra e il primo presentatore televisivo di quiz, che la vuole nel concorso radiofonico “Disco magico”, di Dino Verde, presentato da Corrado, che Loretta subito vince, in coppia con Nilla Pizzi. Ciò la porta ad incidere, l’anno dopo, la sua prima canzone per la riedizione del film francese “Sangue alla testa”, scritta da Nico Fidenco, e a debuttare nello sceneggiato tv “Sotto processo” di Anton Giulio Majano.
Questi sceneggiati RAI erano seguitissimi dal popolo italiano che si affacciava agli anni ’60 affamato di ideali e speranze in un mondo che mutava vorticosamente, ed era travolto dall’entusiasmo di una rivoluzione culturale, sociale, economica, tecnologica senza precedenti: la fame, la carestia, gli abiti laceri e rattoppati e le scarpe bucate degli anni della guerra lasciavano il posto al “miracolo italiano”, con la democrazia, il benessere, le auto, la moda, gli elettrodomestici, e soprattutto il televisore, che al tempo stesso rispecchiava e plasmava il nuovo sentire del popolo.
Loretta negli anni ’60 è nel cast di praticamente tutti gli sceneggiati che vanno in onda, lavorando con i grandi maestri dell’epoca, come Anton Giulio Majano, Vittorio Brignole, Sandro Bolchi, Vittorio Cottafavi, Giacomo Colli, Beppe Recchia, Alda Grimaldi, Daniele D’Anza, Mario Landi. Ma è nel 1968 che arriva la grande popolarità nazionale con “La freccia nera” di Majano, uno degli sceneggiati di maggior successo della tv italiana.
Sempre negli anni ’60, mentre continua sempre a studiare e a formarsi, si dedica anche al doppiaggio, per esempio è l’inconfondibile voce del canarino Titti nei cartoni animati della Warner Bros (Gigi Proietti è Gatto Silvestro), al cinema, al teatro, ai fotoromanzi (altro genere cult di quegli anni), alla presentazione di special televisivi, alla radio, alle canzoni.
Nel 1970 comincia a rivelare le proprie doti di imitatrice (è la prima donna a farlo) nello show televisivo “Il Jolly”, presentato dal Quartetto Cetra, mentre in estate conduce lo show “Estate insieme”, assieme a Renzo Arbore, dove esordisce con lei la sorella Daniela.
Non smette comunque di recitare in televisione: nel 1971 è protagonista dello sceneggiato “E le stelle stanno a guardare” di Anton Giulio Majano, con Giancarlo Giannini.
Il 1971 è anche l’anno dell’incontro con Pippo Baudo, prima nel programma radiofonico “Caccia alla voce”, poi nel varietà televisivo “La freccia d’oro”, cui segue la partecipazione allo show “Teatro 11”, accanto a Franco Franchi. Nell’estate 1971 si afferma come cantante alla manifestazione “Un disco per l’estate” con la canzone “Io sto vivendo senza te”, e nel novembre dello stesso anno partecipa al “World Popular Song Festival” di Tokyo, arrivando in semifinale.
Accanto a Pippo Baudo in “Canzonissima” stagione 1972-73, e poi col grande Alighiero Noschese nel 1973 in “Formula 2” (uno dei primi programmi a colori RAI), Loretta si impone come primadonna della tv, mentre i successi della sigla di Canzonissima, “Vieni via con me (Taratapunzi-e)”, che le frutta il suo primo disco d’oro, e di Formula 2, “Molla tutto”, primo singolo del suo album “Formula 2”, la lanciano anche definitivamente anche come cantante.
Nel 1973 è anche star in Inghilterra di uno show televisivo in cui affianca Sammy Davis Jr. Nel 1974 realizza il suo primo show da solista dal vivo alla Bussola, mentre nel 1976 conduce con Massimo Ranieri il varietà musicale “Dal primo momento che ti ho visto”, in cui lancia hit come “Notte matta” e “Dirtelo, non dirtelo”. Nel 1977 il nuovo singolo, “Ancora innamorati”, è distribuito, oltre che in Italia, anche in Grecia, Germania, Spagna e Stati Uniti.
Assieme alla sorella Daniela costituisce un duo artistico che trionfa in tutt’Italia con lo spettacolo “Go & Go” e il singolo disco-music “Domani”. Nel 1978, le sorelle Goggi assieme a Pippo Franco, Oreste Lionello e tutta la compagnia del Bagaglino, per la regia di Antonello Falqui, realizzano il varietà televisivo “Il ribaltone” (premio Rosa d’Argento al Festival di Montreux in Svizzera come miglior trasmissione televisiva europea dell’anno), in cui cantano la sigla finale “Voglia”.
Sull’onda del successo, la coppia Goggi riprende la tournée anche nel resto d’Europa. In Spagna pubblicano l’album “Estoy Bailando”, grande successo nei Paesi di lingua spagnola. Nel 1979 Loretta, ormai una delle donne più amate dagli Italiani, posa su Playboy ed è regina della prima edizione del varietà del sabato sera “Fantastico”, con Beppe Grillo e Heather Parisi, per la regia di Enzo Trapani. Il suo brano “L’aria del sabato sera”, sigla di chiusura della fortunatissima trasmissione, è un’altra hit, che conquista il Telegatto come miglior sigla dell’anno.
Dal 1979, proprio sul set di Fantastico, inizia la grandissima storia d’amore col coreografo e regista Gianni Brezza, sposato nel 2008, che viene spezzata solo dalla morte di lui, per cancro, nel 2011.
Nel 1980 Loretta pubblica il singolo estivo “Notti d’agosto”, scritto per lei da Franco Califano, ed intraprende una nuova tournée internazionale con la sorella Daniela intitolata “Supergoggi”, che arriva fino ai Paesi dell’America latina.
Nel 1981 è seconda a Sanremo con “Maledetta primavera”, una hit internazionale che vende oltre un milione di copie, riceve il disco d’oro e il disco di platino, e resta un classico intramontabile della musica italiana, al punto che il 29 ottobre 2018 la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), gli ha conferito la prestigiosa certificazione di “Disco d’oro d’annata”. L’album in cui è contenuta Maledetta primavera, intitolato “Il mio prossimo amore”, viene lanciato con grande successo nello show televisivo “Hello Goggi”, che segna il passaggio della showgirl dalla RAI a Canale 5, di cui Hello Goggi è stato in assoluto il primo varietà.
Sempre nel 1981 Loretta è protagonista anche a teatro, al fianco di Gigi Proietti, nel musical “Stanno suonando la nostra canzone”. Nel 1983 passa da Canale 5 a Rete 4, conducendo assieme a Paolo Panelli e Luciano Salce lo show “Gran varietà”, dove lancia il suo nuovo album “Pieno d’amore”.
Nel dicembre 1983 torna in RAI, dove fino al 1985 conduce su Raiuno “Loretta Goggi in quiz” (è la prima donna a condurre un quiz), Telegatto 1984 come Miglior quiz. Nel 1984 registra il successo “Un amore grande”, scritta da Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi.
Nel 1986 è la prima donna a condurre il Festival di Sanremo (36esima edizione). La sigla di apertura, “Io nascerò”, scritta per lei da Mango e poi inserita nell’album “C’è poesia”, guadagna il disco d’oro.
Gli ultimi anni ’80 la vedono primadonna in RAI: nel 1986 conduce su Raiuno, con Alessandro Cecchi Paone, “Il bello della diretta”; nel 1987 sempre su Raiuno “Canzonissime”, uno show dedicato ai cento anni dalla nascita del disco, in cui promuove il suo nuovo album “C’è poesia due”; nella stagione 1987-88 conduce il programma preserale di Raiuno “Ieri, Goggi e domani”, che le frutta il Telegatto come personaggio televisivo femminile dell’anno e in cui lancia il nuovo album “Donna io donna tu”; nella stagione successiva 1988-89 è la volta del programma della fascia del mezzogiorno “Via Teulada 66” sempre su Raiuno, molto innovativo, e nella primavera 1989 si aggiudica l’Oscar TV come personaggio televisivo femminile dell’anno.
Nella stagione 1991-92 passa a Telemontecarlo dove presenta il varietà “Festa di compleanno”, in cui lancia il suo ultimo album in studio, “Si faran... canzone”.
Nella stagione 1992-93 torna in RAI conducendo il varietà di Rai 2 “Il canzoniere delle feste”.
Nel 1996 è a teatro con Johnny Dorelli in “Bobbi sa tutto”, premiato con il Biglietto d’oro per il maggiore incasso teatrale del 1996. Sull’onda di questo successo, insieme a Dorelli Loretta realizza la sit-com “Due per tre”, in onda su Canale 5 dal 1997 al 1999.
Nel 1998 presenta “Il mio canto libero”, concerto-evento live dedicato alla scomparsa di Lucio Battisti in piazza del Campidoglio a Roma.
Dal 1998 al 2002 su Rete 4 conduce con Mike Bongiorno quattro edizioni del programma musicale “Viva Napoli”. Nel 1999 conduce su Canale 5 “Innamorati pazzi”, dedicato a San Valentino, ed è in teatro col musical “Hello, Dolly!”, con Paolo Ferrari, rappresentato con grande successo in tutt’Italia per ben quattro anni consecutivi. Nel 2000 per festeggiare i suoi 50 anni va in onda su Rete 4 il programma “Auguri Loretta”.
Nel 2004-2005 è protagonista dello spettacolo teatrale “Molto rumore (senza rispetto) per nulla”, diretto da Lina Wertmüller. Nel 2004 alla cerimonia d’assegnazione dei Telegatti si esibisce con la storica rivale televisiva Raffaella Carrà. Nel 2005 è presidente della giuria tecnica di Miss Italia, assieme al divo hollywoodiano Bruce Willis. Nel 2006 torna sul grande schermo nel film “Gas”, che le frutta la nomination ai Nastri d’argento 2006 come migliore attrice non protagonista. Nella stagione 2006-2007 e 2007-2008 è di scena a teatro con “Se stasera sono qui”, un bellissimo one-woman show seguitissimo dai suoi fans.
Nel 2007 torna in televisione, conducendo su Rai 1, insieme a Mike Bongiorno, la 62ª edizione di Miss Italia. Nel 2009 partecipa al programma televisivo di Rai 1 “Ciak... si canta!”, vincendolo col video-clip su Maledetta Primavera, e al talent show musicale di Rai 1 “Ti lascio una canzone”, condotto da Antonella Clerici.
Nella stagione teatrale 2009/2010 è in scena con “SPA - Solo Per Amore”, iniziato poi anche nella stagione 2010/2011, ma interrotto per la malattia e la scomparsa del marito, Gianni Brezza, regista di tutti i suoi spettacoli, il 5 aprile 2011.
Il 28 ottobre 2011, Loretta torna in televisione, per la prima volta dopo la scomparsa di Gianni, come ospite di Carlo Conti in una toccante puntata del programma “I migliori anni”, per celebrare i suoi 50 anni di carriera. Dal 2012 entra a far parte della giuria dello show di grande successo di Rai 1, “Tale e Quale Show” condotto da Carlo Conti, mentre nel 2012 torna anche al cinema in “Pazze di me” di Fausto Brizzi. Da gennaio a luglio del 2013 ha interpretato a teatro il musical “Gypsy” per la regia di Stefano Genovese. Il 5 novembre 2013 esce il suo libro autobiografico “Io nascerò - La forza della mia fragilità”, per le Edizioni Piemme.
Nel 2014 con la sorella Daniela pubblica un CD con i loro più grandi successi in chiave dance, intitolato Hermanas Goggi Remixed. Dal 2013 ad oggi è interprete di numerose fiction di successo su Rai 1, come “Sorelle”. Nel 2019 è stata protagonista, con la sorella Daniela, del cortometraggio “Sogni”, sul tema della malattia di Alzheimer, mentre è tornata anche al cinema con la commedia “Appena un minuto”, diretta da Francesco Mandelli, e nella fiction tv di Cinzia TH Torrini “Pezzi unici”.
Ha inoltre partecipato in qualità di scrittrice al libro “Un mondo per tutti”, edito da Il Castoro, raccolta di nove racconti per bambini scritti da personaggi dello spettacolo a sostegno dell’AMREF. Quest’anno, oltre ad essere stata protagonista di una puntata del programma “A raccontare comincia tu”, condotto da Raffaella Carrà su Rai 3, è nel cast di tre nuovi film in uscita: “Burraco fatale”, per la regia di Giuliana Gamba, “Ritorno al crimine”, di Massimiliano Bruno e “Glassboy”, di Samuele Rossi.
Presto tornerà sul set di una nuova fiction di Cinzia Th. Torrini e del film di Paolo Ruffini “Rido perché ti amo”. Qual sia il segreto del suo indissolubile successo, Loretta prova a spiegarlo così: “L’umiltà e la sincerità. Ho cominciato che non avevo ancora dieci anni. Figlia di un impiegato della Camera dei deputati e di una casalinga, ho imparato a far tutto passo dopo passo, impegnandomi al massimo e senza mai ingannare il mio pubblico”. E la gioia, aggiungo io, quella sua pulita allegria che contagia: “Ma tu ridi sempre?”, ha raccontato che le chiese Battisti. Riconosce di essere una privilegiata ad aver realizzato i suoi sogni: “Sono stata fortunata, nella mia vita ho colto tutte le rose che ho potuto”. Una grande artista, donna, persona. Un esempio. Loretta, ti voglio, ti vogliamo bene.