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Stretching e Stretching dei meridiani energetici

Autore: a cura della dott.ssa Rosaria Aprea | Pubblicato Dicembre 2021 in Salute

Perché lo stretching fa così bene e come possiamo fare esercizi di stretching dei meridiani energetici secondo la Medicina Cinese? Analizziamo prima i motivi per cui lo stretching fa bene. Lo stretching può essere un’attività rilassante o parte integrante di qualsiasi sport o anche come meditazione.
E’ un’attività fisica con l’obiettivo di allungamento della muscolatura. Si pratica con lentezza, pazienza e molta attenzione. All’interno delle attività fisiche è bene che si pratichi dopo aver riscaldato la muscolatura con piccoli, semplici e ripetuti movimenti. Una volta che i fasci muscolari si sono ben riscaldati, godono di una buona elasticità, sono più flessibili ed elastici e si prestano con maggiore sicurezza all’allungamento.
PERCHE’ E’IMPORTANTE LO STRETCHING?
All’interno della muscolatura, attraverso le vene e i capillari, passa il sangue, liquido essenziale per la vita di qualsiasi tessuto presente all’interno della nostra struttura fisica.
Il sangue rappresenta la nostra linfa vitale e questa, se non scorre con fluidità si possono generare svariate complicanze fisiche. Affinchè il sangue scorra all’interno del nostro organismo, le vene non devono ricevere alcun tipo di pressione da parte della muscolatura.
Anche gli spazi tra le ossa, nelle giunture o articolazioni, dipendono dalla giusta tensione della muscolatura. Se questa è troppo tesa o rigida, le ossa si comprimono a vicenda, consumando così i tessuti cartilaginei che ci sono tra le ossa in modo rapido, superando il loro naturale tempo di rigenerazione.
Lo stretching è indispensabile per il buon funzionamento della struttura scheletrica e per la nostra circolazione sanguigna. Questa attività rappresenta una delle più grandi precauzioni contro ogni lesione muscolare: strappi, stiramenti, contratture, infiammazioni ecc.
Se con costanza si pratica almeno 30 minuti al giorno, genera una grande sensazione di leggerezza e sicurezza nello svolgere qualsiasi movimento che faccia parte della nostra quotidianità. Inoltre l’intero organismo gode di una maggiore ossigenazione.
Vi sono delle condizioni fisiche dove lo stretching può essere controproducente. Quando si è intossicati da un qualsiasi farmaco o veleno come la nicotina, la caffeina ecc., la muscolatura essendo più disidratata e povera dei minerali che vengono utilizzati per riparare i molteplici danni che tali sostanze apportano ai nostri sistemi, se stimolata e allungata può subire dei logoramenti.
Si consiglia di praticare lo stretching ben idratati da sostanze naturali e prive di zuccheri raffinati e trattati.
Un buon risultato si può ottenere solo se i nostri tessuti interni godono di una buona ed equilibrata quantità di acqua e minerali.
Come si esegue lo stretching dei meridiani?
Quali sono i benefici e qual è l’origine di questo semplice e potentissimo strumento di allungamento unito alla respirazione?
Allungarsi come gatti è una pratica fisica. Nell’allungamento si va a controbilanciare l’azione di tonificazione prodotta dalla contrazione, si crea una protezione per tessuto muscolare e connettivo. L’allungamento passa per meccanismi di controllo che sono gli organi del Golgi e i fusi neuromuscolari, situati nelle fibre nervose dei muscoli striati, quelli volontari. Questi esercizi di allungamento vanno abbinati con gli atti respiratori: si inspira durante la fase di allungamento e si espira quando il muscolo è sotto stretching. Combinando la respirazione, il corpo si rilassa, aumenta il flusso sanguigno e si elimina l’acido lattico e altre scorie che l’eventuale esercizio fisico precedente ha prodotto.
Gli esercizi e la legge dei Cinque elementi nella Medicina Tradizionale Cinese.
Ogni esercizio si lega a un elemento. Dobbiamo ritenerle come vere e proprie energie psichiche, sono cinque movimenti in continua trasformazione. Sono correlati alle stagioni, ai visceri, agli organi. Apparentemente per noi occidentali sembra un argomento complesso ma alcuni esercizi di stretching abbinati a questi elementi daranno un risultato migliore.
Nel prossimo articolo spiegherò alcuni esercizi di stretching dei meridiani energetici e su quali organi si andrà a fare attività di rilassamento e allungamento. E anche in quali circostanze si lavorerà su alcuni organi anziché altri. Il risultato finale sarà sempre raggiungere il massimo del benessere fisico e psichico.
Primo esercizio
Il primo esercizio ha a che fare con l’Elemento Metallo che governa i Meridiani del Polmone e dell’Intestino Crasso. Concentratevi in particolare su questo esercizio della sequenza se:
vi siete accorti che negli ultimi tempi il respiro è bloccato;
sentite di essere troppo in attaccamento rispetto a persone o cose materiali;
la vostra intenzione è quella di iniziare a imparare a lasciare andare.
Dettagli tecnici sull’esecuzione: i piedi sono paralleli, le ginocchia morbide, è in espirazione che il tronco cade in avanti morbidamente. Gli indici indietro puntano verso il soffitto e si mantiene la posizione per quanto si ritiene necessario. Non forzate la loggia posteriore delle gambe, arrivateci fluidamente con il respiro, stateci dentro con morbidezza.
Secondo esercizio
Il secondo esercizio è correlato all’Elemento Terra e governa i Meridiani dello Stomaco e della Milza/Pancreas. Ottimo per:
problemi di peso;
blocchi all’apparato digerente spesso di natura emotiva;
problemi mestruali.
Dettagli tecnici sull’esecuzione: aiutatevi prima portando le mani dietro alla schiena, non scendete di colpo. L’esecuzione può essere graduale, di giorno in giorno noterete un aumento di flessibilità.
Terzo esercizio
Il terzo esercizio associato all’Elemento Fuoco agisce sui Meridiani del Cuore e dell’Intestino Tenue. Adatto per:
leggere meglio ciò che ci entra nel cuore e nell’essenza, gli eventi che ci accadono;
sviluppare intelligenza emotiva, comprensione.
Dettagli tecnici sull’esecuzione: quando il tronco va in avanti il movimento è spinto dal bacino. Le gambe sono in avanti e le piante dei piedi l’uno contro l’altro.
Quarto esercizio
Il quarto è relativo all’Elemento Acqua e ai Meridiani della Vescica Urinaria e del Rene. Ottimo per:
trasformare la paura;
crescere e purificare pensieri.
Dettagli tecnici sull’esecuzione: in espirazione spingere il tronco e le braccia in avanti e non verso il basso. Ad ogni espirazione spingete pure il tronco in avanti.
Quinto esercizio
Il quinto al Fuoco supplementare (Meridiani del Mastro del Cuore e del Triplice Riscaldatore). Si associa al terzo esercizio con la differenza che le gambe sono incrociate e anche le mani nella discesa. È sempre un raccogliersi in avanti e in più, rispetto al terzo, si lavorano intensamente l’apparato cardiocircolatorio e quello linfatico.
Sesto esercizio
Infine, al numero sei, troviamo l’elemento Legno (Meridiani della Vescicola Biliare e del Fegato). Utile per:
sviluppare qualità di pianificazione;
gestire rabbia e aggressività in eccesso.
Dettagli tecnici sull’esecuzione: partite da una posizione iniziale a gambe aperte e busto centrale. Nell’espirazione portate il tronco verso un lato e scendete. State nella posizione per almeno 5 respiri. Ripetere poi dall’altro lato.
Stretching dei meridiani o Makko ho
Lo scopo del metodo ideato da Masunaga parte dalla prospettiva orientale del flusso di energia che abita il nostro corpo, l’energia vitale Qi. Questo flusso si muove costantemente all’interno del corpo, ogni organo ha la sua propria qualità a esso correlata e ci possono essere stagnazioni date da fattori esterni e situazioni emotive che si vivono.
Lo stretching dei meridiani (chiamati anche esercizi Makko ho) non va assolutamente pensato come una dimostrazione di scioltezza. Anzi, ci si concentra sulle tensioni e si prova ad osservarle, senza forzare.
Andrebbero eseguiti almeno una volta ogni due giorni.