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È giusto trattare il CANE come un FIGLIO?
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Molto spesso ci si chiede se è giusto o sbagliato trattare il cane come un figlio. Il cane non deve essere mai trattato come un figlio per vari motivi. Prima di tutto perché un eccesso di coccole e premure può renderlo troppo insicuro portandolo a pensare che da solo non possa essere capace di affrontare alcune situazioni. L’eccesso di attenzioni oltretutto potrebbe portarlo a credere che tutto gli sia dovuto perché si è sempre pronti a soddisfare ogni sua richiesta e nel momento in cui non ottiene ciò che vuole potrebbe sfociare in comportamenti anche violenti.
È importante anche dargli i suoi spazi, troppe attenzioni e carezze potrebbero portarlo ad una reazione inversa e a diventare irritabile al contatto.
Non bisogna mai pensare che i cani abbiano le stesse nostre esigenze e che i loro comportamenti siano gli stessi che potrebbe assumere un bambino. Ad esempio lo sbadiglio non è sintomo di noia o il voltarci le spalle non significa che è arrabbiato con noi.
Non trattare il cane come un figlio non è un torto né è un modo per trattarlo come se fosse inferiore a noi, è un membro della famiglia e sicuramente ci si arricchirà a vicenda imparando l’uno dall’altro, ma tenendo sempre a mente il cane che ha esigenze e modi di comunicare diversi dai nostri.
Spesso si fanno analogie tra cane e bambino, specialmente per quanto riguarda il metodo educativo. Ad esempio se un bambino fa i capricci in un negozio per ottenere un giocattolo e gli viene comprato il bambino capirà che quello è un comportamento corretto per ottenere ciò che vuole, analogamente se un cane per ottenere un biscotto o un giocattolo salterà e abbaierà non si deve assolutamente soddisfare la sua richiesta altrimenti si andrà a rafforzare un comportamento scorretto.
Se si vuole dare veramente il meglio al proprio cane si deve prima di tutto conoscerlo, conoscere quali sono le se reali esigenze biologiche e il suo modo di comunicare, a quel punto il nostro cane non potrà chiedere di più!
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