
Perché gli esercizi commerciali devono avvisare della presenza di fave fresche sfuse?

Non si tratta di un’indicazione pubblicitaria, ma di un avvertimento necessario per chi è affetto da favismo, una condizione patologica legata alla carenza di un enzima presente nei globuli rossi. L’ingestione o anche il semplice contatto con fave o piselli freschi può scatenare in chi ne soffre anemia, pallore, febbre, fino a compromettere le sue condizioni di salute scatenando in loro una crisi emolitica acuta. Nel corso dei decenni si è assistito alla proliferazione di ordinanze comunali che proibiscono la coltivazione di fave in prossimità di spazi pubblici come scuole e ospedali, nei 300 m dalle abitazioni e/o luoghi di lavoro di individui affetti da favismo, e fanno obbligo di esporre cartelli nei locali di vendita per informare il pubblico sulla presenza di fave fresche sfuse.
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