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I dolcificanti naturali

Autore: Dott.ssa Rosanna Coppola | Pubblicato Gennaio 2016 in Salute

Le linee guida per una corretta alimentazione suggeriscono di limitare gli zuccheri semplici contenuti soprattutto nei dolci e nelle bevande zuccherate. Un consumo eccessivo di zucchero bianco o saccarosio secondo l’OMS è tra le principali cause di sovrappeso, obesità, diabete, carie. Inoltre, rallenta l’assimilazione di minerali fondamentali come calcio e cromo. A livello intestinale, lo zucchero fermenta originando disagi quali produzione di gas, gonfiore, alterazione della flora batterica, stipsi e/o colite. Recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato un collegamento tra l’eccessiva introduzione di zuccheri e cancro, ulcera, disagi psicologici. La dannosità del comune zucchero semolato deriva anche dai processi di raffinazione chimica a cui è sottoposto. Il saccarosio infatti viene trattato con calce, anidride carbonica, acido solforoso, e poi viene cotto e più volte raffreddato, cristallizzato e decolorato per poi essere nuovamente colorato per divenire bianco e brillante.

L’alternativa al comune zucchero semplice c’è! Ma attenzione a cosa si sceglie.

Esistono edulcoranti o dolcificanti artificiali: i più diffusi sul mercato sono la saccarina, l’aspartame e l’acesulfame. Si tratta di zuccheri di sintesi, assolutamente controindicati per l’alimentazione dei bambini e delle donne in gravidanza. Numerose ricerche, infatti, stanno analizzando le potenziali relazioni tra assunzione di edulcoranti e predisposizione allo sviluppo di malattie degenerative quali cancro, sclerosi multipla, Parkinson e Alzheimer.
Per questo motivo, sono sempre più bassi i livelli massimi consentiti per l’aggiunta di edulcoranti a cibi e bevande.

Per fortuna, esistono valide alternative naturali allo zucchero bianco raffinato senza dover rinunciare al gusto dolce di alimenti e bevande.

Lo zucchero di canna integrale contiene sali minerali quali magnesio, fosforo e potassio, vitamine del gruppo B e ha un retrogusto di liquirizia.

Il fruttosio ha lo stesso potere calorico del saccarosio, ma si differenzia per ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero e ha un indice glicemico nettamente più basso. Dal momento che può essere convertito in derivati del glucosio e depositarsi come glicogeno epatico, può essere utile nei soggetti che praticano un’intensa attività fisica.

Il miele possiede numerose proprietà, tra quali antibiotiche, antisettiche, diuretiche, lassative, sedative, depurative, disintossicanti del fegato, antianemiche, emollienti, cicatrizzanti, di rinforzo del sistema immunitario. È ricchissimo di sali minerali e vitamine del gruppo B e, a seconda della tipologia, di preziosi oli essenziali.

Il malto d’orzo, lo sciroppo di riso e lo sciroppo di mais si ottengono dalla germinazione, essicazione e successiva cottura in acqua dei corrispondenti cereali. Contengono maltosio, amminoacidi, potassio, sodio, fosforo, magnesio e maltolo una sostanza, quest’ultima, dalle spiccate proprietà antitumorali a livello di esofago, fegato, intestino. I malti hanno una minore capacità dolcificante rispetto al miele o allo sciroppo d’acero ma sono più adatti alla dolcificazione quotidiana. A seconda del cereale di provenienza, il malto ha anche differenti proprietà salutari: quello d’orzo è depurativo e disintossicante, il malto di riso ha funzione benefica sui bronchi mentre quello proveniente dal mais svolge un’azione curativa su cistiti e infezioni urinarie. 

Lo sciroppo d’acero, ottenuto dalla linfa dell’acero, possiede uno dei più bassi contenuti calorici. La sua composizione comprende: saccarosio, potassio, calcio, ferro, vitamine del gruppo B, acido malico (antitumorale) e componenti fenoliche antiossidanti. Ha anche proprietà diuretiche e disintossicanti. Dal momento che riduce notevolmente l’acidità gastrica è utile anche come calmante della gastrite e nei casi di dispepsia in generale.

Recenti direttive dell’Unione Europea hanno sancito come “sicuro” l’utilizzo della stevia. Essa è un piccolo arbusto perenne del Sud America dal quale si ricava un dolcificante 300 volte più efficace dello zucchero, ma privo di calorie e con indice glicemico nullo: perfetto, perciò, non soltanto per chi è in sovrappeso, ma anche per i diabetici, le gravide e per tutti coloro che non possono sovraccaricare pancreas e fegato. Alla stevia è riconosciuta un’azione digestiva e di protezione della cute e delle mucose del tratto orale, rendendola efficace nella prevenzione della carie.

Altro dolcificante a bassissimo indice glicemico è il succo d’agave, ricco anche di sali minerali come ferro e calcio (utile quindi nella prevenzione di anemia e osteoporosi) e di bifidobatteri utili a rinforzare la flora intestinale.