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La fattura non basta a provare il danno subito

Autore: FONTE quattroruote.it a cura di Giuseppe Ferraiuolo | Pubblicato Aprile 2018 in Scelti per te

Hai avuto un incidente e hai fatto causa all'assicurazione per ottenere il risarcimento? La fattura del carrozziere non è più sufficiente a dimostrare il danno subito: lo ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione (VI sez. 3 civile) con l'ordinanza n. 3293 del 27 settembre 2017/12 febbraio 2018.
Servono più prove. Che cosa dice l'ordinanza? In caso d'incidente stradale, quando il danneggiato fa riparare l'auto, ma poi è costretto a fare causa alla compagnia perché insoddisfatto dell'offerta risarcitoria, deve dimostrare l'entità del danno che è stato cagionato al mezzo. Per fare questo, la sola fattura del riparatore non è più sufficiente, in quanto è solo un documento fiscale. Bisogna, invece, allegare una quietanza che dimostri che il pagamento è stato davvero effettuato, meglio se accompagnata dalla copia dell'assegno versato o del bonifico corrisposto. E in giudizio, il carrozziere può essere chiamato a testimoniare che ha effettivamente percepito il pagamento. Ancora inferiore, secondo la Corte, è il valore probatorio del preventivo, definito un mero indicatore di spesa che poi dev'essere confermato nelle fasi successive.

FONTE quattroruote.it