Sabbia sulla strada: l’Anas deve risarcire i danni subiti dal motociclista
La Cassazione respinge il ricorso di Anas e conferma nel merito la sentenza di primo e secondo grado: un lungo tratto di strada ricoperto di sabbia e brecciolino non segnalato è passibile di condanna
La vicenda risale al maggio 2001, nel Comune di Aiello Calabro: un motociclista è caduto in prossimità di una curva in un tratto di strada in salita, fatto sufficiente a dimostrare la non visibilità e l'imprevedibilità del pericolo, rappresentato dalla presenza sulla strada di brecciolino. La circostanza è stata accertata anche dall'autorità giudiziaria intervenuta sul luogo del sinistro, la quale ha anche confermato la presenza del terriccio per una notevole estensione sulla corsia di marcia del mezzo e non segnalata. In primo grado l’Anas è stata ritenuta responsabile e condannata al risarcimento di 28.575,27 euro. Decisione confermata in appello e anche in Cassazione: nessun dubbio per i giudici sul fatto che l’episodio sia stato provocato dalla presenza di materiale sulla sede stradale.
FONTE dueruote.it
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