Autovelox, se nel verbale non è indicata la taratura la multa è da considerarsi nulla
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza numero 5227, ha stabilito che l’avvenuta taratura dell’apparecchio – che ne attesta il corretto funzionamento – deve essere specificata nel verbale; se manca, infatti, la multa è da considerarsi non valida.
L'autovelox è uno degli strumenti in possesso delle forze dell'ordine per accertare il superamento dei limiti di velocità da parte degli automobilisti ma, come ogni dispositivo elettronico, deve essere spesso sottoposto a controlli periodici a causa dell'invecchiamento dei suoi componenti, ma anche per urti accidentali,vibrazioni, shock meccanici e termici.
Taratura fondamentale per attestare il funzionamento
Proprio la mancanza di verifiche, infatti, potrebbe comprometterne il funzionamento rendendo di fatto inutile la multa; particolarmente importante, proprio per questo, assume la taratura periodica dell'apparecchiatura rilevatrice della velocità che deve espressamente essere indicata nel verbale di contestazione e che rende l'accertamento della violazione affidabile; qualora, infatti, questa non fosse indicata la multa può essere considerata nulla, come stabilito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza numero 5227. I giudici, dopo aver esaminato il caso di un automobilista multato grazie all'autovelox per aver superato il limite di velocità, hanno sottolineato come "l'assenza di verifiche periodiche di funzionamento e di taratura è suscettibile di pregiudicare l'affidabilità metrologica a prescindere dalle modalità di impiego delle apparecchiature destinate a rilevare la velocità".
L'automobilista, quindi, si è visto accogliere il ricorso – e il conseguente annullamento della multa – proprio perché nel verbale non era indicata la taratura che, come specificato proprio dalla Corte, "risultava necessaria e che solo a condizione che vi sia espressa indicazione nel verbale dell'avvenuto adempimento il rilevamento può presumersi affidabile, con conseguente onere dell'opponente di contestare la cattiva fabbricazione, installazione e/o funzionamento del dispositivo". Per rendere valida la multa effettuata con gli apparecchi elettronici, in definitiva, è necessario che il loro funzionamento sia verificato attraverso la taratura, altrimenti il verbale è da considerarsi nullo.
FONTE fanpage.motori.it
Articoli Scelti per te
- Contratti Assicurativi: Novità 2018
- Incidente stradale per malore: chi risarcisce?
- Incidenti stradali, sentenza storica la spunta la «scatola nera»
- Cos’è il CID?
- Bollette a 30 giorni: tutti gli inganni e come difendersi
- Sistemi di guida assistita in tutte le auto: arriva l’obbligo della UE
- DL fiscale, ok della Camera: è legge. Passa la rottamazione-bis delle cartelle
- Ferrero sospende la produzione: è panico fra gli amanti della Nutella
- Aloe vera Come coltivarla in casa
- Come migliorare la popolarità della tua attività nell’era del web
- Incidenti con feriti, la revoca della patente non sarà più automatica
- Polizze Rc Auto contraffatte, scoperti tre siti 'fake': ecco quali sono, attenti alle truffe
- Incidenti: perde il risarcimento chi non si presenta dal CTU
- Truffa assicurazioni, arresti nel Casertano. Sequestrata agenzia a San Marcellino
- Equo compenso è legge
- Non è vero…ma ci credo: Violet Jossop e Tsutomu Yamaguchi
- Assicurazioni, il muro di gomma dei call center e le armi per scalfirlo
- Come scegliere il nome del cane?