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Indians una Riserva D.O.C.

Autore: a cura di Lucio Esposito | Pubblicato Aprile 2019 in Attualità

Occhi puntati sulla Riserva degli Indians Sorrento Bowling Team per la settimana agonistica del mese di Marzo, dedicata al Tour Italiano FISB250 di bowling. Dopo le prove regionali di routine, dove gli Indians si erano già fatti valere, con il titolo regionale nel doppio misto con Mario Zazzera e Anna Russo della Setta del Torchio, e il titolo di doppio maschile Eccellenza sempre con Mario Zazzera in coppia con il nuovo acquisto della Tribù, Mauro Migliaccio, è toccato al meglio dei bowler, locali e non, per un totale di 74 partecipanti, cercare di fare ... lo scalpo agli uomini del Presidente Ernesto Felicissimo che, da ottimo padrone di casa, si è adoperato al suo massimo per garantire le migliori condizioni di gioco possibili, coinvolgendo oltre i campani, ben 11 giocatori tra Puglia e Abbruzzo. Ed in effetti il pathos non è mancato, tanto che dopo circa 450 partite la classifica si è mantenuta aperta ed incerta fino al decimo frame dell’ultimo game, del turno di qualifica di sabato, regalando attimi di suspense degni di un giallo di Agatha Christie. Il torneo, che ha fatto registrare un considerevole incremento numerico, rispetto all’ultima tappa regionale giocata, ha messo a dura prova gli atleti, con un taglio di poco inferiore ai 200 di media (1.189) e con due soli giocatori in grado di andare sopra la soglia psicologica dei 1.300 (Zazzera: 1.355; Gaetano: 1.302). Tuttavia, a parer di molti, il fil rouge della manifestazione era altro: da un lato la voglia di ... saccheggiare il villaggio da parte dei visi pallidi, come goliardicamente vengono definiti i giocatori di fuori sede, dall’altra la determinazione degli indiani di proteggere la “Riserva” facendo collezione di ... scalpi.
In quest’ottica ben si è collocata l’ennesima prestazione d’eccellenza, in penisola, di Adriano Visconti, che ha dimostrato, come sempre, di trovarsi a proprio agio sulle piste del centro sorrentino, Come lui, ma c’era da aspettarselo, anche altri giocatori di ... casa, curiosamente etichettati, ognuno, con un nome di battaglia che si rifà, in maniera palese, alla tradizione dei nativi d’America, ha cercato di dare il proprio contributo. Fra i 7 qualificati, sui 12 previsti dal regolamento nazionale, Mario Zazzera, detto Figlio del Tuono, ha chiuso in testa la batteria delle qualificazioni, con un personale di 1.355 che lo ha proposto come possibile favorito alla vittoria finale, mentre Adriano Visconti, detto il Condor, ed Ernesto Rallo, Balla coi Lupi, hanno sofferto fino al termine, chiudendo al decimo e dodicesimo posto, rispettivamente, salvo rifarsi con gli interessi in finale, dove il solo Francesco Gaetano, del Sintesi di Striano, ha provato a vestire i panni del Generale Custer, ma non con sorte migliore (quarto con 1.254). La finalissima, quindi, è stata un affare “riservato” con un podio tutto Indians: nel primo match, il padrone di casa Ernesto Rallo, classificatosi al terzo posto, con 1.280, ha liquidato facilmente (230-152) Mario Zazzera, secondo, con 1.334, mentre si è dovuto arrendere ad Adriano Visconti (1.367), dopo un match sostanzialmente equilibrato fino al settimo frame (+/- 6 birilli) e terminato 219-192.