
Mauro Di Maio: Il più giovane Presidente Nazionale (Le Chiavi D'Oro

Il sorrentino Mauro Di Maio è stato designato per i prossimi tre anni Presidente nazionale dell’Associazione “Chiavi D’Oro”. Un altro prestigioso riconoscimento per la qualità del turismo della Penisola sorrentina. È stato eletto al termine del Congresso nazionale della FAIPA, la Federazione delle Associazioni dei Portieri d’Albergo e Front Office, che si è tenuto a Sorrento a fine novembre 2016.
Mauro, puoi spiegarci cosa è l’Associazione “Chiavi D’Oro” e quali sono le tue emozioni e propositi all’indomani di questo prestigioso incarico?
Chiavi D’Oro è l’associazione che raccoglie “I Professionisti dell’Accoglienza ed dell’Ospitalità italiana”. Ereditiamo la gloriosa tradizione dei Portieri d’albergo, i famosi “Concierges”, di cui condividiamo spirito di servizio ed abnegazione. La nostra sfida è d’interpretare questo ruolo così importante con la stessa cura dei tempi antichi ma in chiave moderna ed al passo con le esigenze dell’ospite dei giorni nostri. Io credo fortemente nella condivisione degli obbiettivi e nel lavoro di squadra. Amicizia, Solidarietà e Rispetto sono valori fondanti de Le Chiavi D’Oro FAIPA. I fari che guideranno la nostre azioni. All’atto della nomina a Presidente nazionale, più che di soddisfazione personale, il mio pensiero è stato di gratitudine per le persone a me care. Mia moglie e consigliera Susy, mia Madre e mio Padre, i miei figli Raffaele ed Alessandro, mio fratello Franco, il mio mentore Giovanni Russo e tutti i miei tanti maestri che guidano da sempre il mio percorso professionale e di vita.
A 45 anni, sei il più giovane presidente nazionale delle Chiavi d’Oro nella storia dell’Associazione. Altrettanto giovane è il nuovo consiglio direttivo.
Essere giovani vi dà un vantaggio perché avete più energia o vi crea la necessità di dimostrare continuamente di essere all’altezza?
Essere considerato giovane a 45 anni mi fa un po’ sorridere... questa è una caratteristica tipica della nostra Italia. Cambierà presto, spero. In tutti i casi ne Le Chiavi D’Oro FAIPA non abbiamo preclusioni nè per i giovani nè per i meno giovani. Quello che contano sono le buone idee messe in pratica.
Sorrento e la Campania con te sono arrivati al vertice dell’associazione, dopo il triennio governato dal bolognese Roberto Sabbatini. Vice presidente per Sud Italia e Isole è un altro collega sorrentino, Antonino Aversa.
Nel vostro lavoro, si risente della competizione Nord-Sud?
Le tipicità e le differenti culture delle provenienze geografiche costituiscono anzi una ricchezza per la nostra Associazione.
La tua “incoronazione” è avvenuta nell’ambito di un bellissimo Congresso nazionale de Le Chiavi D’Oro Faipa che dal 25 al 27 novembre ha visto affluire all’Hilton Sorrento Palace decine di professionisti dell’accoglienza e dell’ospitalità giunti da tutte le Regioni d’Italia.
Quale atmosfera ci puoi raccontare di quella tre giorni?
Emozioni forti e belle. Il congresso-evento è stato dedicato ai giovani studenti presenti in aula, e alla memoria di Riccardo, un giovane alunno di Capri prematuramente scomparso e protagonista della parola “Gentilezza” presentato dalla Maestra Rosina Astarita, nell’ambito dell’incontro dal titolo “Parole per un futuro possibile” organizzato fa le Chiavi D’Oro a Novembre 2015.
Tema del Congresso è stato: “Le nostre Radici il nostro Futuro: Amicizia, Solidarietà e Rispetto”. Qual è il senso di queste parole?
L’invito è quello di metterci in gioco, adesso che viviamo periodi di crisi e di incertezza. Senza paura e con tanta speranza.
Tu sei già stato presidente regionale de Le Chiavi D’Oro Campania Felix. Che posto occupa la realtà alberghiera campana nell’ambito dello scacchiere nazionale?
La Campania è un laboratorio in divenire di un Turismo possibile. Una speranza per l’Italia e per il Sud Italia per un futuro sostenibile e di benessere.
Il 26 novembre, nell’ambito del congresso, si è tenuto il convegno “Jamme: Cultura, Turismo ed Impegno: Storie virtuose della Campania e del Sud”, con importanti contributi di Michele Guglielmo (consulente tecnico-alberghiero) su “Prospettive del Turismo mondiale”, Don Antonio Loffredo (parroco del Rione Sanità di Napoli) su “L’esperienza nel turismo dei ragazzi del Rione Sanità”, Salvatore Giannella (scrittore e giornalista del Corriere della Sera) su “Storie virtuose della Campania e del Sud”, Mauro Avyno (presidente Slow Food Penisola Sorrentina e Capri) che insieme a Giulio Galano (presidente de Le Chiavi D’Oro Campania Felix) ha presentato il progetto “La ricetta che non c’è”, un contest per gli studenti degli istituti alberghieri della penisola sorrentina, i cuochi e gli chef stellati della costiera per riscoprire e cucinare prodotti tipici del nostro territorio, ormai quasi in via d’estinzione, quali la mela limoncella, i fagioli burrito, le cicerchie, le patate di Santa Maria del Castello. Sono intervenuti anche Paola Cuomo (dirigente scolastica dell’Istituto Polispecialistico San Paolo di Sorrento) sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro fatta dai ragazzi in sinergia con l’Associazione Le Chiavi D’Oro Campania Felix, il maestro Giordano Montorsi (artista e docente all’Accademia di Brera) che ha presentato il “Piccolo Manifesto di Sassocorvaro per l’Arte e la Pubblica Sanità”, e lo scrittore sorrentino Francesco Pinto che ha raccontato storie tratte dai suoi libri.
Come è nata l’idea di un convegno così composito?
L’evento “Jamme” è frutto di letture di libri ispirati e di fatti quotidiani. Per noi la lettura è vita!
Sempre nell’ambito del Congresso, voi dell’Associazione Le Chiavi d’Oro FAIPA, avete organizzato, in collaborazione con il FotoClub Terra delle Syrene, la mostra fotografica “Raccontami una storia”, che è collegata ad un progetto sulla valorizzazione delle bellezze nascoste del nostro territorio, rivolto a tutti gli studenti della Penisola sorrentina di ogni ordine e grado. Tua moglie Susy Serbandini è una bravissima fotoamatrice del Fotoclub.
Contate di collaborare ancora con le vostre rispettive associazioni?
La nostra Associazione è aperta a tutte quelle realtà associative che si impegnano nella valorizzazione, promozione e scoperta del bello e delle ricchezze storiche, culturali, artistiche e paesaggistiche della nostra amata Italia.
(foto Annamaria Vinaccia)
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