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Mauro Di Maio: Il più giovane Presidente Nazionale (Le Chiavi D'Oro

Autore: dott. Carlo Alfaro | Pubblicato Gennaio 2017 in Attualità

Il sorrentino Mauro Di Maio è stato designato per i prossimi tre anni Presidente nazionale dell’Associazione “Chiavi D’Oro”. Un altro prestigioso riconoscimento per la qualità del turismo della Penisola sorrentina. È stato eletto al termine del Congresso nazionale della FAIPA, la Federazione delle Associazioni dei Portieri d’Albergo e Front Office, che si è tenuto a Sorrento a fine novembre 2016.

Mauro, puoi spiegarci cosa è l’Associazione “Chiavi D’Oro” e quali sono le tue emozioni e propositi all’indomani di questo prestigioso inca­rico?
Chiavi D’Oro è l’associazione che raccoglie “I Professionisti dell’Accoglienza ed dell’Ospitali­tà italiana”. Ereditiamo la gloriosa tradizione dei Portieri d’albergo, i famosi “Concierges”, di cui condividiamo spirito di servizio ed abnegazione. La nostra sfida è d’interpretare questo ruolo così importante con la stessa cura dei tempi antichi ma in chiave moderna ed al passo con le esi­genze dell’ospite dei giorni nostri. Io credo forte­mente nella condivisione degli obbiettivi e nel la­voro di squadra. Amicizia, Solidarietà e Rispetto sono valori fondanti de Le Chiavi D’Oro FAIPA. I fari che guideranno la nostre azioni. All’atto della nomina a Presidente nazionale, più che di sod­disfazione personale, il mio pensiero è stato di gratitudine per le persone a me care. Mia moglie e consigliera Susy, mia Madre e mio Padre, i miei figli Raffaele ed Alessandro, mio fratello Franco, il mio mentore Giovanni Russo e tutti i miei tanti maestri che guidano da sempre il mio percorso professionale e di vita.

A 45 anni, sei il più giovane presidente nazionale delle Chiavi d’Oro nella storia dell’Associazione. Altrettanto giovane è il nuovo consiglio direttivo.
Essere giovani vi dà un vantaggio perché avete più energia o vi crea la necessità di dimostrare continuamente di essere all’altezza?
Essere considerato giovane a 45 anni mi fa un po’ sorridere... questa è una caratteristica tipica della nostra Italia. Cambierà presto, spero. In tut­ti i casi ne Le Chiavi D’Oro FAIPA non abbiamo preclusioni nè per i giovani nè per i meno giovani. Quello che contano sono le buone idee messe in pratica.

Sorrento e la Campania con te sono arrivati al vertice dell’associazione, dopo il triennio governato dal bologne­se Roberto Sabbatini. Vice presidente per Sud Italia e Isole è un altro collega sorrentino, Antonino Aversa.
Nel vostro lavoro, si risente della competizione Nord-Sud?
Le tipicità e le differenti culture delle provenienze geografiche costituiscono anzi una ricchezza per la nostra Associazione.

La tua “incoronazione” è avvenuta nell’ambito di un bellis­simo Congresso nazionale de Le Chiavi D’Oro Faipa che dal 25 al 27 novembre ha visto affluire all’Hilton Sorrento Palace decine di professionisti dell’accoglienza e dell’o­spitalità giunti da tutte le Regioni d’Italia.
Quale atmosfera ci puoi raccontare di quella tre giorni?
Emozioni forti e belle. Il congresso-evento è sta­to dedicato ai giovani studenti presenti in aula, e alla memoria di Riccardo, un giovane alunno di Capri prematuramente scomparso e protago­nista della parola “Gentilezza” presentato dalla Maestra Rosina Astarita, nell’ambito dell’incontro dal titolo “Parole per un futuro possibile” organiz­zato fa le Chiavi D’Oro a Novembre 2015.

Tema del Congresso è stato: “Le nostre Radici il nostro Futuro: Amicizia, Solidarietà e Rispetto”. Qual è il senso di queste parole?
L’invito è quello di metterci in gioco, adesso che viviamo periodi di crisi e di incertezza. Senza paura e con tanta speranza.

Tu sei già stato presidente regionale de Le Chiavi D’Oro Campania Felix. Che posto occupa la re­altà alberghiera campana nell’ambito dello scac­chiere nazionale?
La Campania è un laboratorio in divenire di un Turismo possibile. Una speranza per l’Italia e per il Sud Italia per un futuro sostenibile e di benes­sere.

Il 26 novembre, nell’ambito del congresso, si è tenuto il convegno “Jamme: Cultura, Turismo ed Impegno: Storie virtuose della Campania e del Sud”, con importanti contri­buti di Michele Guglielmo (consulente tecnico-alberghie­ro) su “Prospettive del Turismo mondiale”, Don Antonio Loffredo (parroco del Rione Sanità di Napoli) su “L’espe­rienza nel turismo dei ragazzi del Rione Sanità”, Salvatore Giannella (scrittore e giornalista del Corriere della Sera) su “Storie virtuose della Campania e del Sud”, Mauro Avyno (presidente Slow Food Penisola Sorrentina e Ca­pri) che insieme a Giulio Galano (presidente de Le Chiavi D’Oro Campania Felix) ha presentato il progetto “La ricetta che non c’è”, un contest per gli studenti degli istituti alber­ghieri della penisola sorrentina, i cuochi e gli chef stellati della costiera per riscoprire e cucinare prodotti tipici del nostro territorio, ormai quasi in via d’estinzione, quali la mela limoncella, i fagioli burrito, le cicerchie, le patate di Santa Maria del Castello. Sono intervenuti anche Paola Cuomo (dirigente scolastica dell’Istituto Polispecialistico San Paolo di Sorrento) sull’esperienza di alternanza scuo­la-lavoro fatta dai ragazzi in sinergia con l’Associazione Le Chiavi D’Oro Campania Felix, il maestro Giordano Montorsi (artista e docente all’Accademia di Brera) che ha presentato il “Piccolo Manifesto di Sassocorvaro per l’Arte e la Pubblica Sanità”, e lo scrittore sorrentino Francesco Pinto che ha raccontato storie tratte dai suoi libri.
Come è nata l’idea di un convegno così compo­sito?
L’evento “Jamme” è frutto di letture di libri ispirati e di fatti quotidiani. Per noi la lettura è vita!

Sempre nell’ambito del Congresso, voi dell’Associazione Le Chiavi d’Oro FAIPA, avete organizzato, in collaborazio­ne con il FotoClub Terra delle Syrene, la mostra fotografica “Raccontami una storia”, che è collegata ad un progetto sulla valorizzazione delle bellezze nascoste del nostro ter­ritorio, rivolto a tutti gli studenti della Penisola sorrentina di ogni ordine e grado. Tua moglie Susy Serbandini è una bravissima fotoamatrice del Fotoclub.
Contate di collaborare ancora con le vostre ri­spettive associazioni?
La nostra Associazione è aperta a tutte quelle re­altà associative che si impegnano nella valoriz­zazione, promozione e scoperta del bello e delle ricchezze storiche, culturali, artistiche e paesag­gistiche della nostra amata Italia.

(foto Annamaria Vinaccia)