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Consulenti finanziari competenze professionali

Autore: dott. Massimo Fienga | Pubblicato Maggio 2017 in Attualità

La “nuova” e attuale figura (1/1/2016) prevista e sancita dell’OCF- Albo Consulenti Finanziari (ex Promotori Finanziari) finalmente ottiene i giusti riconoscimenti .

I Consulenti Finanziari hanno nuove competenze professionali piu’ idonee alle esigenze ed ai relativi obbiettivi dell’attuale cliente, come :
1) Assistenza al Cliente acquisito almeno 3/4 volte l’anno;
2) Rispetto delle nuove normative MIFID e antiri­ciclaggio che richiedono massima attenzione ad una serie di regole giuste e dovute:
3) Rispettare gli obbiettivi e le relative esigenze del Cliente (Rischio/volatilita’, Orizzonte temporale, Pianificazione Familiare e successoria, ottimizzazio­ne fiscale del patrimonio, scelta crediti idonei sia per durata che per variazione dei tassi, eventuale defisca­lizzazione e patrimonializzazione di clienti titolari di imprese, ecc.);
4) Non consigliare prodotti finanziari in “conflitto di interessi” ( quali obbligazioni e/o azioni proprie);
5) A richieste particolari del Cliente dare assi­stenza, preferibilmente, entro massimo 4 giorni dalla richiesta;
6) Non consigliare singoli prodotti ad alta perfo­mance (o “performance assoluta”) con volatilita’ al­tissima (grosse oscillazioni) senza, di conseguenza, una vera diversificazioni sia per settori (industriali, finanziari, tecnologici, commerciali ecc.) che per aree geografiche;
7) Operare con metodi seri e professionali come l’Asset Allocation (preferibilmente Dinamico) e per­sonalizzato alle esigenze e agli obbiettivi sopra elen­cati.

Per fare tutto ciò il consulente, come si evince, deve percorrere una strada, insieme al cliente, rispet­tando sia le caratteristiche del cliente stesso che quelle di etica professionale con le relative normati­ve. Egli non dovrebbe, di conseguenza, farsi influen­zare dalla Società che rappresenta, se non in maniera marginale, e/o da strutture rigide ed imposte. Quindi minor importanza alla vendita e ai relativi guadagni su commissioni, maggior peso alla consulenza e la relativa professionalità ( una logica ben compresa dal risparmiatore “evoluto”).

Il rispetto di tutto ciò e’ sempre più un “credo professionale”. A questo si aggiunge che la sperso­nalizzazione dei rapporti tra banche e Cliente rende ancor più necessaria la nuova figura dei Consulenti Finanziari nell’assistere e seguire professionalmente i clienti.

Oltre a tutto ciò il Consulente Finanziario dovrà, sempre più, scegliere la Societa’ (Sim) che dara’ le migliori garanzie ai suoi clienti sia in termini di valore intrinseco (solidita’ e valore societario) che di valida ed efficiente operatività dando, così, un forte valore aggiunto alla propria professionalità e veri e concreti vantaggi al cliente potenziale.
Quindi chi sceglie il vero “nuovo” Consulente Fi­nanziario cerca e chiede qualcosa di veramente “di­verso” dalle strutture bancarie e assicurative e ben accetta quella figura ben definita dalle caratteristiche che lo stesso mercato finanziario attuale richiede.