
Consulenti finanziari competenze professionali

La “nuova” e attuale figura (1/1/2016) prevista e sancita dell’OCF- Albo Consulenti Finanziari (ex Promotori Finanziari) finalmente ottiene i giusti riconoscimenti .
I Consulenti Finanziari hanno nuove competenze professionali piu’ idonee alle esigenze ed ai relativi obbiettivi dell’attuale cliente, come :
1) Assistenza al Cliente acquisito almeno 3/4 volte l’anno;
2) Rispetto delle nuove normative MIFID e antiriciclaggio che richiedono massima attenzione ad una serie di regole giuste e dovute:
3) Rispettare gli obbiettivi e le relative esigenze del Cliente (Rischio/volatilita’, Orizzonte temporale, Pianificazione Familiare e successoria, ottimizzazione fiscale del patrimonio, scelta crediti idonei sia per durata che per variazione dei tassi, eventuale defiscalizzazione e patrimonializzazione di clienti titolari di imprese, ecc.);
4) Non consigliare prodotti finanziari in “conflitto di interessi” ( quali obbligazioni e/o azioni proprie);
5) A richieste particolari del Cliente dare assistenza, preferibilmente, entro massimo 4 giorni dalla richiesta;
6) Non consigliare singoli prodotti ad alta perfomance (o “performance assoluta”) con volatilita’ altissima (grosse oscillazioni) senza, di conseguenza, una vera diversificazioni sia per settori (industriali, finanziari, tecnologici, commerciali ecc.) che per aree geografiche;
7) Operare con metodi seri e professionali come l’Asset Allocation (preferibilmente Dinamico) e personalizzato alle esigenze e agli obbiettivi sopra elencati.
Per fare tutto ciò il consulente, come si evince, deve percorrere una strada, insieme al cliente, rispettando sia le caratteristiche del cliente stesso che quelle di etica professionale con le relative normative. Egli non dovrebbe, di conseguenza, farsi influenzare dalla Società che rappresenta, se non in maniera marginale, e/o da strutture rigide ed imposte. Quindi minor importanza alla vendita e ai relativi guadagni su commissioni, maggior peso alla consulenza e la relativa professionalità ( una logica ben compresa dal risparmiatore “evoluto”).
Il rispetto di tutto ciò e’ sempre più un “credo professionale”. A questo si aggiunge che la spersonalizzazione dei rapporti tra banche e Cliente rende ancor più necessaria la nuova figura dei Consulenti Finanziari nell’assistere e seguire professionalmente i clienti.
Oltre a tutto ciò il Consulente Finanziario dovrà, sempre più, scegliere la Societa’ (Sim) che dara’ le migliori garanzie ai suoi clienti sia in termini di valore intrinseco (solidita’ e valore societario) che di valida ed efficiente operatività dando, così, un forte valore aggiunto alla propria professionalità e veri e concreti vantaggi al cliente potenziale.
Quindi chi sceglie il vero “nuovo” Consulente Finanziario cerca e chiede qualcosa di veramente “diverso” dalle strutture bancarie e assicurative e ben accetta quella figura ben definita dalle caratteristiche che lo stesso mercato finanziario attuale richiede.
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